Comitato Territoriale

Rimini

Politiche Sociali e Associative

Perché parlare delle politiche sociali e associative? Sentiamo l'esigenza di portare all'esterno della nostra Associazione tematiche fondamentali per il cittadino. In momenti come questi dove il nostro Paese attraversato da una profonda crisi economica e sociale, ed al tempo stesso una maggiore complessità di rapporti sociali, ogni Ente ha la responsabilità di partecipare con i propri mezzi, le proprie capacità e peculiarità, dando un contributo per migliorare la qualità della vita di ogni cittadino senza esclusione per età, condizione socio-economica e culturale.
UISP non è più solo un Ente di Promozione Sportiva, ma è diventata a pieno e a giusto titolo, un Ente di Promozione Sociale.
Lo Sport, quello con la ESSE maiuscola e soprattutto quello unito al “pertutti”, dev'essere un veicolo per l'integrazione sociale, lo Sport nasce in una sua parte come evoluzione del gioco ed è ancora gioco se fatto con i sentimenti ed i valori giusti.
I bambini ad esempio, anche se non parlano la stessa lingua, non hanno bisogno nei loro giochi di un interprete, ma giocano, giocano solamente. Non c'è bisogno di spiegazioni di condivisioni di regole scritte con regolamenti in più lingue per la massima condivisione: il gioco, il fare, l'interagire sono le uniche regole che li accomunano nel divertirsi. Bisticciano, anche, in qualsiasi lingua durante il gioco, ma alla fine continuano a giocare.
Lo Sport e il gioco, quelli autentici, hanno regole immediate e per questo condivise anche da chi parla lingue diverse, ma non provano emozioni diverse nel divertirsi giocando con gli altri.
In questi tempi dove si è ritornati a distinguere le persone per nazionalità di provenienza, per distinzione religiosa, è più che mai utile intervenire, e rendere la nostra società realmente multi-culturale, non multi-etnica. La multi-etnia rende diversi e ci allontana un dall'altro impoverendoci inesorabilmente, la multi-cultura ci accomuna nella diversità, ci arricchisce, rende propensi alla conoscenza reciproca, all'avvicinamento, al confronto. Una persona è una persona; con i propri limiti, con le proprie aspirazioni, con i propri sentimenti e come tale va rispettata senza distinzione di sesso o etnica.

Contaminiamoci d'Ambiente.
L'ambiente non è fatto di risorse immutabili e infinite. Lo sfruttamento incondizionato dell'acqua, dell'aria e della terra, ci porta ad una distruzione e consumo inesorabile e non più lenta, ma in taluni casi addirittura esponenziale, delle risorse naturali.
Queste risorse non sono infinite, ma possono essere rinnovate e rinnovabili se agiamo con criteri precisi: quello della salvaguardia e dell'uso condizionato. La Terra ci ha accolto abbiamo trovato in Essa le fonti per la nostra esistenza; l'eredità più grande che possiamo lasciare alle generazioni future, è quella di consegnare loro una Terra migliore di quanto l'abbiamo travata noi.
Anche UISP può e deve contaminare positivamente con l'idea di un rispetto rigoroso dell'Ambiente che ci circonda. Già attraverso le proprie manifestazioni sportive le proprie attività deve avere un piano privilegiato la salvaguardia ambientale, limitando i rifiuti e rendendoli riciclabili, evitando sprechi dell'acqua gestendo impianti. Queste sono azioni che fa già quotidianamente, promuovendo manifestazioni eco-compatibili, che tengano conto del rispetto ambientale. Due iniziative su tutte che inglobano l’aspetto motorio e quello del rispetto ambientale sono Bicincittà e Vivicittà.
Bicincittà , il tradizionale appuntamento con la “biciclettata” UISP che coinvolge oltre 130 comuni in tutta Italia, una passeggiata non competitiva dedicata alle famiglie, agli amatori e a tutti cittadini interessati ad uno stile di vita attivo. Si pedala per piacere e nel rispetto dell’ambiente, per vivere gli spazi urbani in maniera differente e dimostrare che un’altra mobilità è possibile, ma non solo: Bicincittà è infatti la manifestazione più generosa dell’UISP e da anni raccoglie fondi da destinare a varie associazioni operanti nei territori coinvolti.
Vivicittà: la corsa di tutti, caratterizzata da un forte impegno sociale, civile e ambientale. Si corre in circa 40 città italiane in contemporanea e in moltissime città all’estero, specialmente in quei luoghi in cui lo sport può essere un mezzo per dare voce a popolazioni prive dei diritti e della pace.

La UISP nasce nel lontano 1948, con il nome di Unione Italiana Sport Popolare. Da allora ad oggi sono passati molti anni, e la concezione di Popolare stava stretta o meglio non riusciva ad esprimere a pieno le nuove necessità e trasformazioni sociali che un'Associazione come la nostra doveva affrontare. Da Popolare a Pertutti il passo non è poi così lungo, ma neanche così breve. Quel nuovo Pertutti implica che lo Sport deve essere vissuto come un'esperienza prima di tutto formativa e ricreativa, non è per noi la ricerca del risultato cronometrico o dell'atleta di eccellenza l'obiettivo della nostra attività, questo non implica però, che i nostri tecnici e dirigenti non abbiano una formazione valida alla spalle. Vuol dire solamente che fare sport e giocare fa bene a tutti a prescindere dall'età, dalla condizione sociale o personale. Fa bene perché si sta con gli altri, fa bene perché “mantiene in forma”, fa bene perché ci rende cittadini che godono di strutture sportive, centri di aggregazione.
Quando si parla di politiche associative sorge una domanda, quanti soci non sono solo degli iscritti, ma sanno realmente che cosa significa fare attività in un centro UISP? E soprattutto quanto i nostri Tecnici riescono a trasmettere i valori che costituisco il nostro Sportpertutti? Quante delle Società affiliate realmente e quotidianamente agiscono per la divulgazione dello Sportpertutti? Da qui la necessità di creare “quest'area” che ritorni a parlare e agire, di chi siamo e che cosa facciamo e perché lo facciamo in questo modo.

Formazione UISP: il calendario UISP Emilia-Romagna

Briciole di Pollicino

 

Differenze in gioco

Differenze in gioco