Il calcio è accoglienza, parola di “Quelli che il calcio”. Domenica 10 gennaio la popolare trasmissione domenicale del pomeriggio di Rai Due si è collegata in diretta con Balon Mundial di Torino, manifestazione organizzata per il decimo anno consecutivo. In campo ci saranno i ragazzi cinesi della Unicorn Style che simuleranno i goal della serie A man mano che verranno realizzati.
“Siamo ben lieti di rappresentare l’altra faccia del calcio, quella che accoglie e fa incontrare persone diverse – dice Patrizia Alfano, presidente Uisp Torino – cerchiamo di attuare questa politica da anni. Abbiamo iniziato nel 1985 con il primo progetto con squadre di migranti che si chiamava ‘Torino a colori’, con tornei di calcio, pallavolo, pallacanestro ed esibizioni di danze. All’epoca partecipavano prevalentemente gruppi di studenti iracheni e curdi, insieme ai giovani africani. Poi abbiamo cominciato ad organizzare ‘Arcobaleni in campo’ ed oggi il risultato è che nel campionato di calcio Uisp a Torino su 19 squadre partecipanti, ben 11 sono costituite da comunità di migranti. Lo sport è mediazione culturale e conoscenza reciproca: a questo proposito, ricordiamo che prosegue l’esperienza della piscina Massari con le donne musulmane”.
Che cos’è Balon Mundial? Ce lo spiega il presidente dell’associazione e dirigente Uisp, Tommaso Pozzato, 28 anni, una laurea in scienze politiche e un lavoro da operatore dell’accoglienza nel comune di Carmagnola: “E’ un’occasione di incontro e di scambio reciproco. Facciamo un lavoro di mediazione perché spesso il problema principale è quello di avere referenti delle varie comunità. Costruiamo identità e cittadinanza sportiva attraverso lo sport. Siamo alla decima edizione di questa manifestazione che si richiama alla formula dei Mondiali Antirazzisti Uisp, con la differenza che da noi si gioca un vero e proprio torneo multietnico, con le varie comunità che danno vita a singole squadre. Si svolge tra giugno e luglio, con partite durante i week end che si disputano nel quartiere Balon, che in piemontese significa ‘pallone’, vicino Porta Palazzo dove c’è il mercato all’aperto più grande d’Europa, con cibi e spezie che arrivano da tutto il mondo. Quest’anno avremo 36 squadre maschili e 12 femminili”.
Fonte sito Nazionale Uisp
Fondazione CRT e CPD - Consulta per le Persone in Difficoltà - hanno unito le forze per costruire un modello di #inclusione per il futuro realmente partecipato. Con la stesura dell’Agenda si è voluto rispondere così ad una domanda strategica: cosa possiamo fare per raccogliere le sfide del territorio e raggiungere assieme obiettivi che migliorino le nostre comunità, la qualità della vita delle persone e delle famiglie, la gamma delle opportunità percorribili? Per trasformarla in azioni concrete, per segnare quei Goal, è fondamentale il gradimento, l’adesione, il supporto di tutti, proprio perché l’Agenda è uno strumento non di alcuni, ma della nostra comunità.
L’Agenda individua 6 Goal e 2 ambiti trasversali, ambiti ideali in cui ricondurre idealmente le criticità, gli obiettivi e le azioni possibili.
Nel 2022 è tempo di realizzare i progetti e le azioni che nell’Agenda sono state raccolte in modo partecipato e condiviso. Un’opportunità aperta a tutti, un percorso comune per migliorare le nostre comunità in modo inclusivo innovativo e sostenibile.
Uisp Torino ha aderito all' Agenda
Aderire all’Agenda significa innanzitutto esprimere il proprio impegno civile a favore della comunità in cui si vive, si lavora, si partecipa, per tentare, mettendoci del proprio, di migliorarla per sé e per gli altri.