Comitato Territoriale

Torino

Domande di sport

La Uisp e l'incontro con l'Assessore allo sport, Roberto Finardi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si potrebbe intitolare “domande di sport”, l’incontro di un paio d’ore avvenuto in via Nizza 102 (sede dell’UISP), che ha avuto per protagonisti da una parte la UISP con le sue società affiliate e la Presidente Patrizia Alfano e dall’altra l’Assessore allo sport del Comune di Torino, Roberto Finardi.

Uno spazio durante il quale sono state illustrate richieste, proposte, suggerimenti, criticità.

Sono tanti i nodi da affrontare emersi nell’incontro, in prima fila le modalità di utilizzo degli impianti e degli spazi pubblici, quindi del Comune, assegnati al mondo sportivo, che richiederebbero una revisione delle regole di assegnazione e delle tariffe anche in base alle diverse tipologie di offerta, avvantaggiando e riconoscendo le attività di utilità  sociale piuttosto che private e/o commerciali, con maggiori controlli da parte dell’amministrazione anche sulla qualità delle proposte.  Poi c’è il problema di trovare altri luoghi per nuove attività e per dare spazio alla creatività e alle nuove domande che arrivano dai giovani.

I primi a sottolineare il problema degli spazi sono state le associazioni legate agli sport di strada e in particolare, la Dynamo Dora Rugby Popolare che ha sollevato la questione Motovelodromo. I ragazzi che sono iscritti al Campionato UISP, devono fare i conti con la mancata disponibilità in città, di un campo regolamentare per le partite e gli allenamenti. Fino alla passata stagione sportiva insieme a più di una decina di associazioni hanno usufruito in autogestione del campo erboso del motovelodromo e la richiesta è stata quella di valutare di riaprire la struttura con una ristrutturazione parziale, aprendo le porte a tante realtà. L’assessore ha comunicato che si sta valutando l’opportunità di realizzare un campo per il rugby, risorse permettendo, mentre per il motovelodromo si moltiplicano gli incontri con associazioni disposte a gestire la struttura e UISP ha chiesto di poter partecipare a questi incontri.

Ancora gli sport di strada sono stati al centro della richiesta di spazi. I responsabili di “ Indysciplinati “, settore nazionale UISP dedicato agli sport di strada emergenti che in UISP Torino conta una decina di Associazioni affiliate e attive hanno presentato una lettera all’assessore, tra l’altro affascinato da queste discipline, per richiedere di identificare nuovi luoghi di pratica sia outdoor sia indoor, finalizzati anche a riqualificare zone degradate o mal utilizzate migliorandone anche la fruibilità e la sicurezza.Nella lettera, consegnata all'assessore, inoltre le associazioni si rendono disponibili a lavorare per una progettazione partecipata di alcuni spazi della città che andranno individuati .

Dai più giovani ai diversamente giovani passando per le attività rivolte agli anziani, che in genere si svolgono nei centri d’incontro e che hanno chiesto di riconoscere l’alto valore sociale di questo sport assicurando anche maggiori certezze e continuità nell’affidamento degli ambiti.

Anche la danza ha avanzato le sue richieste, confermando il grande seguito che ha il settore, un esempio su tutti “Città in danza “, la rassegna nazionale di danza UISP che ogni anno coinvolge centinaia di danzatori e appassionati con una grande presenza di pubblico. Per diffondere la pratica della danza con costi accessibili a tutt,i anche in questo caso è importante il sostegno dell’amministrazione nella concessione degli spazi. Si è parlato anche di defibrillatori, che sono al centro di una normativa poco chiara, che mette in crisi le società sportive e anche gli amministratori pubblici e l’UISP si è candidata ad elencare e riportare tutti i problemi rilevati dalle società sui quali potrebbe esserci un intervento dell’amministrazione.

Tra gli interventi anche quelli di chi promuove il calcio per i rifugiati o anche solo per le tante squadre dei nuovi cittadini, che fa fatica a trovare campi disponibili. Quelli gestiti dal comune sono ormai pochi e ridotti male, ma quest’ultimo aspetto non è determinante, anche se  ”ci farebbe piacere giocare senza buche“, l’importante e riuscire ad avere delle aree  pubbliche e in quanto tali con costi accessibili. Un incontro che nelle intenzioni di UISP voleva essere costruttivo e propositivo, l’assessore ha colto le esigenze e si è reso  disponibile ad incontrare ognuno per approfondire gli argomenti e individuare soluzioni.

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L’Agenda individua 6 Goal e 2 ambiti trasversali, ambiti ideali in cui ricondurre idealmente le criticità, gli obiettivi e le azioni possibili.

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