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"Capitan Uncino" prende il largo in 4 città: il varo su Gr1 Rai

Sabato 26 e domenica 27 giugno, il progetto "Capitan Uncino" promosso da Uisp e Fondazione Vodafone ha fatto tappa a Pesaro, Civitavecchia, Leuca e Ragusa.

 

“Un’ulteriore testimonianza di come lo sport sia inclusivo per tutti”. Con queste parole Tiziano Pesce, Presidente dell’Uisp, ha commentato su Gr1 Rai i vari delle barche realizzati a Civitavecchia, Ragusa, Leuca e Pesaro sabato 26 e domenica 27 giugno. Il progetto nazionale Capitan Uncino, promosso da Uisp e Fondazione Vodafone, ha fatto così tappa in quattro città d'Italia, dopo il primo varo sul Lago d'Iseo dello scorso 12 giugno. I vari sono iniziati sabato 26 giugno, alle 10.30, a Pesaro, presso il Circolo Velico Ardizio. Protagonisti l’Uisp Pesaro-Urbino e l’Anfass-Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, che dopo i saluti istituzionali hanno messo in acqua l’imbarcazione alla presenza dei ragazzi che hanno lavorato al progetto. 

A Civitavecchia, la sfida è stata raccolta dai ragazzi delle Associazioni “Spazio Eira”, “La Bilancella”, “Gente di Mare Asd” che, sotto la guida di insegnanti ed esperti, si sono messi a lavoro per la costruzione della barca a vela che questo sabato, in Via Aurelia Nord nella località “Buca di Nerone”, ha preso il varo a partire dalle 11. La giornata si è aperta con i saluti istituzionali da parte del presidente della Uisp di Civitavecchia ed è proseguita con gli interventi delle autorità presenti. La cerimonia del varo della barca è proseguita con la benedizione di “Venere”, con musica e una breve “crociera” con la barca per i giovani marinai. Il raduno si è tenuto presso la banchina dell’associazione pesca sportiva, alla presenza dei ragazzi coinvolti nell'opera di costruzione. Il varo è stato raccontato da Il Messaggero con un articolo di Andrea Nebuloso e dal TgrRai Lazio con un servizio di Antonio Scoppettuolo. GUARDA IL VIDEO

Il servizio di Trc ha riepilogato le varie fasi della giornata, con la festa sul pontile. Ecco il link del servizio su Trc.

A Leuca, il varo della piccola imbarcazione “Audace” si è svolto il 26 giugno presso la scuola Smarè e ha unito in un unico progetto ragazzi e ragazze con e senza disabilità, per rendere concreti i valori di sport e inclusione. La barca, realizzata dall'Uisp Lecce, è stata varata presso il circolo Smarè Scuola Vela, alle 15.30. La cerimonia si è aperta con i saluti dei rappresentanti delle istituzioni locali e dell’Uisp, insieme alle associazioni partner e al circolo ospitante. Alle 16.30 ha avuto luogo la benedizione della barca prima del varo ufficiale alle 17, seguito da una veleggiata con diversi equipaggi che si sono alternati alla guida. Prima del varo sono intervenuti il presidente regionale Uisp Puglia Antonio Adamo, il vicepresidente ed assessore allo sport della Provincia di Lecce Massimiliano Romano, il presidente della Uisp di Lecce Antonio Faraco, il coordinatore del progetto Capitan Uncino per il comitato Uisp di Lecce Patrizio Schifa, la vicepresidente regionale Uisp Puglia Livia Torre, il presidente dell’associazione Barriere al Vento Bruno Dollorenzo e la responsabile socio-educativa della cooperativa sociale Genss Marta Manfreda. Il varo dell'imbarcazione è stato raccontato da Corriere Salentino. GUARDA IL VIDEO

Domenica 27 giugno, Capitan Uncino è approdato a Ragusa, presso la località Scoglitti, frazione di Vittoria. Il via alle 10 con i saluti istituzionali: sono intervenuti la Capitaneria di porto, l'associazione Aiffas Onlus, il Circolo velico Anemos. A seguire, la ciurma si è esibita in tre coreografie con balletti e musica. Alle 10.40, la nuova barca "Medusa" è stata messa in acqua e varata, accolta da "Perla nera", imbarcazione realizzata nel 2011 durante la prima edizione di Capitan Uncino. Il varo è stato raccontato dal Quotidiano di Ragusa. GUARDA IL VIDEO

Il progetto “Capitan Uncino” ha tratto ispirazione dal mondo della Filibusta, dove vigeva un accordo di collaborazione tra i membri dell’equipaggio, dove, i marinai con disabilità – tra gambe di legno, bende sugli occhi e uncini – avevano ruoli e collocazioni essenziali a bordo, in collaborazione con i pirati senza disabilità. Fondazione Vodafone Italia ha sostenuto il progetto “Capitan Uncino” “per contribuire alla crescita della società verso un modello più inclusivo e aperto alle diversità. E’ il progetto di un movimento diffusione sul territorio italiano e che ha coinvolto la comunità – famiglie, istituzioni, insegnanti, professionisti e sportivi – in un percorso in cui i ragazzi si sono messi in gioco e rappresentano con il loro comportamento le parole inclusione, coraggio e amicizia”. Una prima tappa dell'iniziativa c'era già stata sabato 12 giugno, nel porto turistico di Lovere, organizzata dall'Uisp Brescia con il primo varo sul Lago d'Iseo.

 

“Capitan Uncino” su Radio Marconi: le parole di Tiziano Pesce

Intervistato lunedì da Luca Cereda, il presidente nazionale Uisp Tiziano Pesce ha spiegato perché il progetto “Capitan Uncino: in mare aperto per tutte le abilità” si chiamasse in questo modo: la Uisp si è ispirata al modello della filibusta dei pirati, che fa collaborare tutti i membri del suo equipaggio, anche quelli con disabilità. Con l’iniziativa si è voluto contribuire alla crescita della comunità, verso modelli più inclusivi, aperti alle varie abilità. Grazie al coinvolgimento di tutta la comunità e ai vari attori che si sono messi in gioco, si è rappresentato cosa significa inclusione, coraggio, lo sport sociale e per tutti. ASCOLTA L'INTERVISTA COMPLETA

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