Durata: 36 mesi (gennaio 2016 - dicembre 2018)
Territorio d'intervento: Province di Tiro e Sidone, campo profughi palestinese di Rashidieh
Beneficiari: 140 insegnanti e 70 bibliotecari delle Province di Sidone e Tiro; 6.000 minori delle scuole pubbliche medie inferiori tra gli 11 e i 13 anni; 100 minori dei campi palestinesi di Rashidieh e Ain El Helwe; 200 bambini e bambine portatori di handicap; 42 educatori e 100 genitori partecipanti alle attività di condivisione delle Responsabilità Educativa.
Proponente / Coordinatore: CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo)
Partners:
Ente finanziatore: Ministero degli Affari Esteri.
SINTESI:
In Libano l’istruzione primaria è quasi universale, nonostante ciò, si deve lavorare ancora molto sulla qualità dell’educazione e dei servizi offerti. La differenza tra l’offerta educativa della scuola pubblica rispetto alla privata aggrava la discriminazione tra bambini e le diverse comunità per ragioni economiche.
Il progetto vuole incidere sulla qualità dei servizi scolastici, accrescendo le competenze degli educatori e gli strumenti a loro disposizione, per la promozione e la protezione dell’infanzia. L’intervento adotta una strategia imperniata sul ruolo del minore inteso come agente di sviluppo e non come mero titolare di diritti che necessita di tutela. I minori sono coinvolti in attività di educazione non formale volte a far proprio il diritto all’ambiente attraverso la riqualificazione e la cura delle aree selezionate ed il corretto uso delle risorse naturali. Pertanto l’intervento si rivolge agli educatori della scuola pubblica e dei centri che si occupano dei minori rifugiati e disabili, affinché, migliorando le metodologie educative, possano sostenere il minore aiutandolo ad esprimersi in modo costruttivo, formulare una propria riflessione, idea, produzione artistica da condividere garantendo nel contempo il suo diritto all’educazione, all’informazione e alla cultura. La creazione di percorsi sportivi e fattorie didattiche permettono al minore di apprendere l’importanza che gli effetti delle attività sportive e ricreative hanno sulla salute, sull’integrazione e sul rispetto delle regole, unitamente all’importanza della sicurezza alimentare e della corretta alimentazione.
OBIETTIVI:
AZIONI PROGETTUALI:
Il progetto è stato realizzato in partnership con CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo), la municipalità di Tiro, la Ghassan Kanafani Cultural Foundation e l’associazione Les Amis de Marionettes.
L’Uisp si è occupata di sviluppare una proposta sportiva per le scuole finalizzata all’inclusione nell’attività sportiva dei ragazzi con disabilità, sia lavorando direttamente con i ragazzi che attraverso una formazione mirata agli insegnanti dell’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per i Profughi palestinesi, che gestisce le scuole dei campi profughi) e gli operatori della fondazione culturale Ghassan Kanafani, e insieme ai partner ha curato un programma formativo professionale per gli insegnanti, gli educatori e i bibliotecari delle Province di Sidone e Tiro sulla promozione di inclusione e sani stili di vita nell’educazione dei bambini.
Sono inoltre stati recuperati e ristrutturati tre luoghi in zone disagiate, con allestimento di campi da gioco, percorsi sportivi, spazi verdi, campi polivalenti, per trasformarle in luoghi di contrasto a fenomeni di emarginazione. I tre spazi sono a Sidone, Tiro e nel campo palestinese di Rashidieh.
News:
Ufficio progetti - Sede Uisp Nazionale
L.go Nino Franchellucci, 73 00155 Roma
Tel.: +39.06.43984350 - 345 - 346
Fax: 06.43984320
e-mail: progetti@uisp.it