Progetti

Intercultura e lotta alle discriminazioni

Interculturalità e cooperazione

Il Piano di azione europeo contro il razzismo 2020-2025 auspica una maggiore prospettiva intersezionale nel lavoro di lotta contro fenomeni di razzismo e di creazione di reti solidali per l’inclusione sociale. Seguendo questi principi le Politiche Uisp per l’interculturalità e la cooperazione hanno l’obiettivo di promuovere progetti volti a contrastare fenomeni di razzismo e a favorire politiche di inclusione di persone migranti/rifugiate/richiedenti asilo attraverso lo sport, contribuendo alla creazione di un dialogo aperto e costruttivo. In poche parole, affermare il valore sociale dello sport, puntando sulla sua capacità di costruire relazioni, inclusione e di promuovere una cultura dell’accoglienza e della cooperazione internazionale.

Il fenomeno della migrazione è nato con la nascita dell’essere umano, che per natura è nomade e si sposta alla ricerca delle migliori situazioni di vita. Per essere compreso deve prendere in considerazione le persone con la loro storia personale e le loro scelte anche difficili. Nel nostro paese permangono situazioni di disparità economica e di razzismo. Lo sport non può certo risolvere i problemi derivanti da politiche emergenziali che non aiutano l’inclusione, ma può contribuire ad accendere un faro sui fenomeni di discriminazione che avvengono all’interno della nostra società leggendo quanto accade nel mondo sportivo.

Per questo, nel 2020 l’Uisp ha firmato un Protocollo d’intesa con UNAR (Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni) e Lunaria per la creazione dell’Osservatorio contro le discriminazioni nello sport, al momento unico in tutta Europa.

Al pari del lavoro svolto in Italia e in Europa, Uisp si impegna nel sostenere e partecipare ad alcuni progetti di cooperazione internazionale volti a migliorare le condizioni di vita nei paesi che soffrono situazioni di grave disagio. Lo fa in collaborazione con ONG italiane che fanno parte di AOI (Associazione delle ONG Italiane).

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