Durata: 36 mesi: 01 Gennaio 020 - 31 Dicembre 2022
Territorio di intervento: Il progetto ha una portata Europea e si svolge nei 9 Paesi europei partner: Austria, Italia, Irlanda, Germania, Portogallo, Olanda, Finlandia, Ungheria, Danimarca
Capofila: Vienna Institute for International Dialogue and Cooperation (VIDC)
Partners:
Ente finanziatore: EU, Sport as a tool for integration and social inclusion of refugees, Call 2019
SINTESI:
Per molti rifugiati e richiedenti asilo appena arrivati, un club sportivo è spesso l'unica opportunità per incontrare la gente del posto e per integrarsi nella società. Allo stesso tempo, i club sportivi di base mancano di esperienza su come avvicinarsi e includere questo gruppo target. Servono conoscenza, formazione e qualificazione. L'obiettivo generale del progetto "Sport Inclusion of Refugees across Europe" (SPIN Refugees) è quindi quello di migliorare l'inclusione sociale e la partecipazione di rifugiati e richiedenti asilo a livello sportivo locale attraverso la formazione, l'istruzione e lo sviluppo delle capacità degli attori sportivi locali.
Il progetto è realizzato attraverso partenariati transnazionali (SPIN Network) comprendenti 9 paesi dell'UE. Coinvolge rifugiati e richiedenti asilo, nonché club e organizzazioni sportive, esperti nazionali, formatori e tirocinanti, sostenendo ONG e iniziative, nonché associazioni sportive e altri attori chiave dello sport.
Il progetto identifica i principali ostacoli che impediscono l'accesso dei rifugiati allo sport e condivide l'esperienza di come le organizzazioni hanno affrontato queste sfide e facilitato l'accesso allo sport per i migranti appena arrivati, contribuendo così alla creazione di una base di prove utile per l'azione futura.
OBIETTIVI:
L'obiettivo generale del progetto SPIN Refugees è migliorare l'inclusione sociale e la partecipazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati a livello sportivo locale attraverso la formazione, l'istruzione e lo sviluppo delle capacità degli attori sportivi locali.
Il progetto è finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:
AZIONI PROGETTUALI:
1. Identificare le buone pratiche nell'UE attraverso:
Per identificare progetti, programmi e metodologie sportive che funzionano o non funzionano, il progetto prevede di condurre uno studio di mappatura che crea una base empirica per le attività pratiche del progetto.
Si prevede di identificare esempi di buone pratiche in tutta l'UE; tra i 3 e i 5 esempi vengono selezionati per un'analisi più approfondita. La selezione si basa sui criteri di qualità per i progetti sportivi inclusivi, sviluppati nell'ambito del progetto Sport Welcomes Refugees.
2. Formazione sull'inclusione sportiva per allenatori e staff
Il progetto prevede di sviluppare un programma di formazione europeo di alta qualità per allenatori e personale di società e organizzazioni sportive. I componenti chiave consistono in un ambiente di apprendimento elettronico (ELE) e un seminario Train the Trainer (TTT). L'ELE è uno strumento online per allenatori e personale sportivo su come aumentare praticamente la partecipazione sportiva locale dei rifugiati, in particolare donne e ragazze. Per massimizzare l'impatto dell'ELE, è prevista l'organizzazione di un workshop europeo TTT, in cui i formatori qualificati di 8 paesi dell'UE vengono istruiti su come implementare lo strumento nei loro paesi
I formatori vengono formati affinchè possano applicare i metodi nel loro specifico contesto nazionale. In 8 paesi sono previsti due NTS pilota.
3. Coinvolgimento e sviluppo delle capacità dei rifugiati
I rifugiati sono assenti come allenatori e volontari nei club sportivi organizzati, ad es. per mancanza di risorse finanziarie per ottenere la qualifica. Il progetto prevede quindi di istituire un programma in cui i rifugiati possano richiedere un sostegno finanziario per i corsi per diventare allenatori o volontari.
Si prevede di contattare un gruppo di rifugiati che hanno avuto successo nel loro sport o sono diventati allenatori/manager per sensibilizzare sul prezioso contributo dei rifugiati e dei richiedenti asilo allo sport. Si prevede che circa 10 ambasciatori regisrino video sulle loro testimonianze.
4. Promozione della partecipazione attiva dei rifugiati nello sport
Questa attività è pensata per aiutare i club, i rifugiati e coloro che supportano i rifugiati a stabilire partnership semplici ma efficaci. In alcuni Stati membri selezionati si prevede di lanciare un appello per trovare società sportive invitate a organizzare insieme eventi locali. Vengono supportati 8 paesi con una media di 2 società sportive ciascuno.
Il workshop si basa sul seminario UEFA Football and Refugees 2018 riunendo le principali parti interessate per condividere pratiche su come hanno usato il calcio per colmare il divario tra i rifugiati e le strutture e le comunità sportive ospitanti.
5. Coordinamento, monitoraggio e comunicazione
Per il successo del progetto la comunicazione esterna ed interna è fondamentale e sono previste una serie di specifiche attività di disseminazione.
RUOLO DI UISP:
News:
Sito web di progetto: https://www.fairplay.or.at/en/projects/spin-refugees/
Ufficio progetti - Sede Uisp Nazionale
L.go Nino Franchellucci, 73 00155 Roma
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