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Il Calciastorie a Cesena, con 400 studenti per l'integrazione

Cesena, 9 dicembre – “I tuoi figli sono nati qui, ma come si considerano loro? E cosa sono io, che sono nera ma nata in Italia e ho sentito le prime parole in italiano, dalla voce di un’infermiera bianca?”. A Cesena, nella palestra del liceo Monti, l’incontro di apertura del progetto Il Calciastorie – promosso da Lega Serie A e Uisp – si è aperto oggi mettendo al centro il tema della ius soli. A parlare è una ragazza di origini senegalesi, rivolgendosi a Davor Jozić, responsabile tecnico del settore giovanile dell’AC Cesena, intervenuta all’incontro con diversi suoi rappresentanti.

“Quello che vogliamo fare – ha spiegato Marco Brunelli, direttore generale della Lega Serie A – è semplice: associare i temi dell’integrazione al calcio. Vogliamo recuperare storie, spesso antiche e lontane, che siano begli esempi di integrazione attraverso il calcio o che invece narrino delle difficoltà trovate da alcuni protagonisti di questo sport. E vogliamo farlo con il contributo dei ragazzi, partendo dalla bellissima storia di Arpad Weisz raccontata da Matteo Marani”. Proprio il direttore del Guerin Sportivo e autore del libro “Dallo scudetto ad Auschwitz” ha chiuso la mattinata di lavori, raccontando agli studenti la vicenda umana dell’allenatore ebreo ungherese che, dopo aver vinto tre scudetti in Italia con Inter e Bologna, ha trovato la morte nei campi di sterminio nazisti.

Oltre 400 i ragazzi presenti all’incontro: saranno loro i protagonisti di questa iniziativa che punta a promuovere i valori dell’integrazione tra i più giovani. “Abbiamo pensato che in ogni squadra di calcio – ha dichiarato Carlo Balestri, responsabile delle politiche internazionali dell’Unione Italiana Sport Per tutti – ci fossero storie di piccoli eroi che hanno una vita legata al tema dell’integrazione o della discriminazione. Ai giovani, come cittadini che conoscono il territorio, toccherà raccogliere storie che ci insegnino a giudicare superando i pregiudizi”.

Dopo la presentazione di oggi – a cui hanno preso parte anche Yabrè Abdul Meyker, capitano della primavera calcio del Cesena; Fiorenzo Treossi, team manager AC Cesena; Giancarlo Domenichini, preside del liceo Monti di Cesena oltre al già citato Jozić – i ragazzi saranno protagonisti di un percorso di sensibilizzazione sul tema del razzismo. Attraverso giochi, attività e tecniche innovative come il “role-playing”, gli studenti saranno portati a scoprire e a farsi portavoce del valore dell’integrazione e della multiculturalità. “Il CalciaStorie: storie di integrazione dal profondo del calcio”, è promosso da Lega Serie A, Unione Italiana Sport Per Tutti (Uisp), Associazione Italiana Calciatori (Aic), SKY, Telecom e Panini, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e coinvolgerà tutte le 15 città italiane, sedi dei club della Serie A TIM. Per la realizzazione del progetto saranno utilizzati i fondi derivanti dalle sanzioni irrogate dal giudice sportivo durante il campionato di Serie A TIM.

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