Progetti

Percorsi Indysciplinati Uisp: il progetto a Lanusei (Nu)

Continuano i laboratori rivolti agli adolescenti in dieci città italiane, un primo video racconta l'esperienza dei giovani

Continuano i laboratori rivolti agli adolescenti in dieci città italiane, un primo video racconta l'esperienza dei giovani

Il progetto Uisp Percorsi Indysciplinati, rivolto agli adolescenti per contrastare sedentarietà e abbandono sportivo, attivando processi di socializzazione e integrazione attraverso lo sviluppo di laboratori per la pratica di sport di strada nella scuola e nell’extrascuola, si svolge in dieci città italiane. Questa settimana abbiamo approfondito l’esperienza di Lanusei (Nu), che è seguita dal comitato Uisp di Nuoro. Sono coinvolti nelle attività circa 35 ragazzi di due quarte superiori di Lanusei: una del liceo artistico e l’altra dell’istituto per geometri.
“I ragazzi svolgono le attività in orario curriculare, la proposta è stata infatti inserita nei piani dell’offerta formativa (POF) - spiega Angelo Pili, coordinatore locale del progetto - La docente che si è resa disponibile per seguire il progetto è di educazione fisica e i laboratori si tengono nelle due ore di educazione fisica a settimana previste. Siamo partiti proponendo ai ragazzi un ventaglio di discipline, parkour, danza urbana, graffitismo e danze tradizionali, che abbiamo alternato per farle conoscere tutte e permettere ai ragazzi di decidere quali proseguire nella fase in esterna dei laboratori. Infatti, è previsto che le attività si inizino a praticare all’aperto non appena il tempo lo permetterà. In parte questo percorso è stato già avviato, si sono tenuti incontri di danza urbana e tradizionale e grafitismo, che al momento non hanno ancora una cadenza precisa: con l’arrivo della bella stagione avremo la possibilità di essere più assidui nell’attività esterna”.

I ragazzi sono partecipi?
“Il gruppo per adesso si è mostrato interessato in particolare alle danze e al grafitismo. In generale partecipano, propongono, sono attivi. Vorrebbero organizzare un’iniziativa in piazza sulla danza urbana, che stiamo pianificando per il prossimo futuro. Alcuni giovani che non fanno parte delle classi coinvolte partecipano comunque alle attività extrascolastiche e stiamo progettando, anche insieme a loro, l’evento finale da calendarizzare con la Festa dell’arte che organizza il liceo artistico: un paio di giornate a fine anno scolastico, destinate a presentare il lavoro dell’anno e in quel contesto potremmo inserire il nostro evento”.
Gli "indysciplinati" di Lanuesei hanno aperto un gruppo su Facebook su cui è possibile trovare immagini dei laboratori, clicca qui per vederle. (E.F.)
 
 
Saltano, si arrampicano, scivolano: sono i protagonisti del progetto Uisp Percorsi Indysciplinati, finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali attraverso la legge 383. Obiettivo dichiarato: essere un’occasione per agevolare la libera espressione degli adolescenti. Dove li trovi gli Indysciplinati Uisp? Un po’ tra i muri, come l’Uomo Ragno, un po’ nelle strade e nelle periferie delle dieci città coinvolte dal progetto. Oppure li trovi sulle pareti oblique di Facebook, nel gruppo nazionale che ospita foto, video, musica e arti varie. Tutto indysciplinato doc. Iscrivetevi, metteteci il naso, come abbiamo fatto noi, e fatevi trasportare da scenari urbani disordinati e tanta creatività targata sportpertutti. “Gli Indysciplinati si muovono all’interno delle città, vivendo lo spazio in tutte le sue forme, utilizzando strutture esistenti per esprimere la propria energia, in contesti talvolta difficili”, dicono Daria Manente e Chiara Liosi, che hanno curato la visul del progetto (leggi l'articolo con il loro intervento). Squilibrato e sbilanciato (apparentemente) come il video che Francesca Spanò, redazione nazionale Uisp, ha appena realizzato rimontando spezzoni di immagini in movimento e foto autoprodotte dai gruppi di ragazzi delle città (GUARDA IL VIDEO).
Non si tratta di un lavoro finito – che sarà pronto a maggio, quando tutte le città avranno prodotto scintille…- ma di un work in progress, tanto per dare un’idea di quello che si può scatenare accendendo il fiammifero “indy”. Colori acidi e graffi metropolitani, come l’Harlem Shake dei ragazzi di Barletta o gli Indiscyplinati di Bergamo sulla neve della val Torta o quelli di Padova che hanno trasformato la palestra del loro liceo in un non-luogo dove divertirsi e muoversi in libertà. Persino il quadro svizzero sembra un modernissimo grattacielo colorato. Ma lo skate si può insegnare? Certo, lo spiega Matteo dal liceo Pesenti di Cascina (Pi). Vedrete i ragazzi di Reggio Emilia e quelli di Messina, anche loro in palestra che “si scialanoooo”. E poi le foto un po’ irriverenti tra i reperti archeologici di Trieste e quelle delle ragazze in skate a Reggio Emilia (ci tengono a dire che sono tante…). E infine, “Rappa con noi" prove di rappaggio indy dai ragazzi del Plana Torino, che “ci stanno dando dentro tra sport e rap”. Risultato? “Possiamo mixare sport, cultura e arte”, come dice il manifesto postato dal regionale Uisp del Lazio. Fatevi un giro su Facebook e cercate Indysciplinati Uisp: il mondo dello sportpertutti ha mille facce, ne scoprirete alcune nuove e insolite. (I.M.)

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