Progetti

Sport sociale in mostra alla Biennale di architettura di Venezia

Con il crowfunding Parco Dora a Torino diventerà un laboratorio di sportpertutti per il recupero delle periferie

Venerdì 27 maggio è stato presentato alla Biennale Architettura di Venezia il progetto di un allestimento dal nome “To moves”, grazie al quale anche lo sport sociale diventa protagonista. Il padiglione è diviso in tre sezioni (Pensare, Incontrare, Agire, riprese nel catalogo dell’editore di comics BeccoGiallo) e sottopone all’osservazione venti realizzazioni nate “dal basso” in collaborazione con il terzo settore, le fondazioni etico-solidali, i collettivi. GUARDA IL VIDEO


Marco Navarra, l'architetto dello studio Nowa che ha pensato il dispositivo mobile per l'Uisp, ha presentato il progetto durante l'inaugurazione: "Siamo uno studio che lavora da anni in situazioni ai margini, ripensando gli scarti infrastrutturali di un territorio come elementi che collegano comunità diverse e recuperando beni abbandonati. Da qui abbiamo imparato tante lezioni da applicare alle città, come la capacità di scoprire gli spazi abbandonati e rigenerarli anche grazie a piccoli interventi. Nel caso di questo progetto è stato importante il confronto con l'Uisp e con il loro modo di lavorare nelle periferie utilizzando lo sport".

"Da anni ci occupiamo di rendere vivibili le periferie e recuperare gli spazi abbandonati e ormai in disuso - ha detto Marta Giammaria, responsabile progetti Uisp - Il nostro obiettivo con questo progetto è portare un messaggio di integrazione, contro tutte le discriminazioni".

"Il dispositivo pensato per Uisp si trasformerà da volume compatto in una struttura capace di aprirsi a molte attività - ha proseguito Navarra - di essere supporto alle attività sportive ma anche ricreative, di diventare punto di riferimento anche per l'avviamento alla formazione, oltre che luogo di socializzazione, incontro e ritrovo. Sarà dotato di elementi prensili, per cui il si adatterà alle strutture esistenti per costruire spazi nuovi con quello che è già a disposizione nelle aree urbani, generando una grande varietà di conformazioni".

Il carrello mobile dell'Uisp verrà sperimentato a Torino, nel Parco Dora. "Abbiamo costruito, insieme allo studio Nowa, un dispositivo che sarà installato nella periferia di Torino - dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - Con questo strumento l'Uisp animerà le periferie con giochi di strada, sport, animazione e giocoleria. Lo facciamo perchè c'è bisogno di rigenerare le periferie e costruire relazioni positive. Quel dispositivo sarà un presidio di costruzione di cittadinanza attiva, rispetto dell'ambiente e dei valori di solidarietà e fratellanza tra i popoli".

"Parco Dora è uno dei primi parchi postindustriali del nostro paese - dice Massimo Aghilar, Uisp Torino - sorto sulle ceneri di architetture industriali che all'inizio del secolo rappresentavano il tessuto industriale di Torino, che la città ha saputo trasformare in area pubblica. L'Uisp lavora da anni in quest'area che è diventata uno spazio di ritrovo per fare sport, tra cui le discipline più di tendenza, come parkour, skate, arrampicata. L'arrivo del dispositivo mobile si inserisce perfettamente in quel contesto e ci darà sostegno nel continuare il nostro intervento. Gli architetti hanno interpretato perfettamente lo spazio e il futuro utilizzo sociale dello strumento. Noi dovremo scoprirne tutte le potenzialità".

Sostenuti dal crowdfunding, si muoveranno da Venezia cinque container carrabili diversamente allestiti, in mostra i progetti, con destinazione cinque periferie urbane. Per la realizzazione dei dispositivi è stata lanciata una compagna di crowdfunding civico, che durerà per i sei mesi di esposizione, presente su una piattaforma ad hoc, www.periferieinazione.it. La conferenza stampa di presentazione del crowdfunding si terrà lunedì 13 giugno alle 11.30 a Roma, presso la Biblioteca nazionale centrale, via Castro Pretrorio, 108.

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