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Uisp Sassari: buone pratiche per disagio mentale e disabilità

Lunedì 12 dicembre un convegno a Sassari, all'interno del progetto Sportiva...mente. Interventi di E. Serra e A. Riccio

La Sardegna e le buone pratiche nell’area del disagio mentale e della disabilità. Lunedì 12 dicembre a partire dalle 15,30 nela sala Angioy del Palazzo di Provincia un convegno traccerà il percorso dell’esperienza Uisp maturata negli anni con i progetti realizzati nel territorio. E s’inizierà proprio dai risultati scientifici raggiunti.
Dal progetto “Nessuno escluso”, ad esempio, finanziato dalla legge regionale 17/99 art.36, che propone attività fisico-motoria non agonistica ai portatori di handicap. E’ stato realizzato grazie alla collaborazione con la Provincia di Sassari, l’Asl, i centri di salute mentale, le scuole e le associazioni sportive.
Tra le politiche sportive per le persone diversamente abili spiccheranno i risultati scientifici relativi al territorio sardo che ha ospitato anche il progetto nazionale Uisp “Sportiva…mente: lo sportpertutti per la qualità della vita delle persone nell’area del disagio mentale”.

“Siamo convinti, e la ricerca scientifica lo attesta, che con la pratica sportiva si migliora non solo la salute fisica ma anche la salute mentale”- ha detto Emanuela Serra, responsabile Area disabilità Uisp Sassari - Diminuiscono le cure farmacologiche grazie al basket, l’arrampicata, il nuoto, il calcio. Il convegno sarà occasione per presentare come gli attori sociali coinvolti, grazie alle esperienze locali effettuate, stiano lavorando sinergicamente affinché si riconosca la pratica sportiva come parte integrante nella cura del paziente e dell’integrazione sociale”.

Alessandro Riccio è presidente dell’associazione culturale e sportiva “Como che ria”. Il nome, in dialetto sardo, non è stato scelto a caso. Ha un significato tutto da scoprire. “Io vorrei”, questa la traduzone in italiano, racchiude tutti i desideri dei suoi 24 soci affetti da gravi patologie e psicosi, prima fra tutte la schizofrenia delirante e paranoica. Hanno dai 20 ai 50 anni e dal 2008 ad oggi hanno già un archivio sportivo Uisp fatto da 3 corsi nuoto, 3 campionati di calcio “Nessuno escluso” due fasi regionali del torneo “Matti per il calcio” e una partecipazione alle fasi nazionali. “Nella doppia veste di educatore professionale Asl 1 di Sassari e di socio Uisp perseguo da sempre l’obiettivo d’inclusione sociale – ha detto Riccio – Ho iniziato a collaborare con la Uisp nel 2002 e credo che il lavoro che svolge in questa direzione sia davvero importante ed efficace”.

Presiederà i lavori del convegno Daniela Rossi, responsabile progetti Uisp nazionale. Introdurrà Maria Pina Casula, presidente Uisp Sassari. Interverranno Roberto Desini, assessore allo Sport della provincia di Sassari, Antonello Pittalis, psichiatra Asl 1 e responsabile Csm 1 , Emanuela Serra, responsabile Area Disabilità Uisp Sassari, Alessandro Riccio, educatore professionale Asl 1 – Csm 1 , Maria Grazia Falchi, dirigente scolastico ottavo circolo didattico, Loredana Barra insegnante responsabile Uisp rapporti con le scuole. Concluderà Tore Farina, presidente regionale Uisp Sardegna

Laura Bonasera

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