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Uisp: sport e integrazione, contro razzismo e discriminazioni

Carlo Balestri spiega l'impegno Uisp con Rete Fare per i rifugiati nel calcio e con Unar per SportAntenne, per denunciare le discriminazioni

Sport inclusivo e per tutti, contro razzismo e discriminazioni: l’Uisp è in prima linea con un impegno costante che prosegue su più livelli. In calendario ci sono appuntamenti importanti: lunedì 13 febbraio a Roma il convegno pubblico “L’Europa, il calcio e i rifugiati” con la rete Fare e nei prossimi giorni il lancio nazionale del progetto SportAntenne con Unar.

“Il nostro impegno in questa direzione è storico: lo sportpertutti è un fenomeno sociale che significa apertura agli altri, integrazione, incontro interculturale – dice Carlo Balestri, responsabile nazionale Uisp per le politiche internazionali e ideatore dei Mondiali Antirazzisti – lo sport e le molte iniziative e attività che promuoviamo in questo ambito, contribuiscono a combattere i pregiudizi e a far incontrare le persone residenti con rifugiati, richiedenti asilo e migranti. In questo modo pensiamo di dare un contributo concreto a combattere il razzismo attraverso lo sport. L’Uisp è da sempre nella Rete Fare ed ha contribuito a rafforzarne l’efficacia e le finalità in Italia. Il convegno di lunedì 13 febbraio a Roma ha l’obiettivo di far riflettere le istituzioni politiche e sportive europee sulla necessità di adeguare le normative alle esigenze di integrazione”.

“Le discriminazioni e il razzismo affiorano in vari modi nel nostro Paese - prosegue Balestri - per questo dobbiamo tenere alta la guardia e far emergere gli episodi di intolleranza. In Italia questi episodi rimangono spesso sottotraccia e i dati emersi sono circa un decimo rispetto a paesi come la Gran Bretagna e la Germania. L’obiettivo del progetto SportAntenne è proprio quello di far emergere le denunce di discriminazioni e razzismo subite da persone di Paesi terzi. Ringraziamo l’Unar e il Ministero dell’Interno per la collaborazione e il sostegno al progetto”.

“SportAntenne” è un progetto nazionale promosso dall’Uisp e finanziato dal Ministero dell’Interno e dall’Unione Europea - Fondo Fami 2014-2020, in collaborazione con l’Unar. L’obiettivo è quello di prevenire e contrastare le discriminazioni etniche e razziali nei confronti dei cittadini di Paesi terzi, attraverso “antenne” collocate in 16 città italiane. Verranno organizzate iniziative per favorire l’informazione e l’emersione di comportamenti discriminatori, insieme ad attività sportive come strumento di mediazione interculturale e di sostegno all’integrazione, in attuazione di quanto previsto dal Piano nazionale d’azione contro il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza.

Con il progetto “SportAntenne” lo sport per tutti scende in campo in 16 città italiane per sensibilizzare e prevenire attraverso lo sport, le discriminazioni etniche e razziali che esistono nel nostro Paese. "Sintonìzzati sulla nuova frequenza contro le discriminazioni", questo è lo slogan nazionale del progetto. Ovvero: chiunque abbia subìto o sia stato testimone di un episodio di discriminazione, di molestia fisica o verbale, può contattare l’Antenna Uisp della propria città o il numero verde Unar 800.901.010. Verrà offerto orientamento e supporto per il rispetto dei diritti e della dignità di ogni persona.

“SportAntenne” è un progetto per l’integrazione e il rispetto tra tutte le persone nel nostro Paese. Sono partner del progetto: Liberi Nantes ASD, Il Sicomoro Cooperativa sociale Onlus, Stella del Sud ASD. Si tratta di associazioni sportive e cooperative sociali con una lunga esperienza su integrazione e antirazzismo.

“SportAntenne” è un progetto nazionale con presidi in 16 città: Alessandria, Bergamo, Bolzano, Caserta, Ferrara, Firenze, Giarre (Ct), Macerata, Matera, Nuoro, Roma, Taranto, Terni, Torino, Trento, Vicenza.

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