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A Genova si è riunita la maxiredazione del progetto Uisp "Sport pulito/inviati sul campo"

Il doping distrugge lo sport e spegne l'emozione della competizione:è questo il messaggio dei 200 ragazzi, provenienti dalle scuole di 18 città italiane per l'incontro finale del progetto promosso dall'Uisp

Il doping distrugge lo sport e spegne l’emozione della competizione: è questo il messaggio di 200 ragazzi, provenienti da 18 città italiane, che oggi si sono riuniti a Genova per l’incontro finale del progetto nazionale Uisp “Sport pulito/Inviati sul campo”.

Oggi la maxiredazione di giovani cronisti “under 14” si è riunita al Centro Congressi Magazzini del Cotone, nel porto antico del capoluogo ligure, per confrontare idee, esperienze e per presentare i giornali realizzati da ogni redazione locale. «Non sapevamo molto del doping prima
di questa esperienza – ha detto Mariapaola della II D del III Istituto Comprensivo “Capuana” di Avola (Sr) - Ora conosciamo i rischi e sappiamo come tutelarci. Abbiamo bisogno di allenatori che ci insegnino a divertirci attraverso lo sport e che ci esortino a basarci soltanto sulle
nostre forze. Mio fratello è campione italiano di karate e ora sono io che lo informo e lo metto in guardia».
«Se non sei un campione non c’è spazio per te – ha affermato Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp - questa cultura spinge alla ricerca di scorciatoie. Occorre pensare a modelli alternativi dove ognuno possa avere il suo spazio e il suo protagonismo, al di là delle performance» Isabella Bisacchi, insegnante della scuola media statale “N.Barabino” di Genova, ha raccontato: «Abbiamo scoperto che molto spesso sono proprio le famiglie a mettere, inconsapevolmente, i figli su strade sbagliate. Ad esempio rifornendoli di integratori per combattere il caldo o pensando di aumentare le loro energie, senza neppure consultare un medico. Col progetto i ragazzi hanno acquisito consapevolezza: hanno imparato a
leggere le etichette e spesso spiegano il doping ai loro genitori» “Sport pulito/Inviati sul campo” ha valorizzato il protagonismo conoscitivo, interpretativo e creativo degli studenti attraverso il coinvolgimento diretto e ha permesso ai ragazzi di sviluppare riflessioni e compiere un percorso di conoscenza in piena autonomia, acquisendo convinzioni e riferimenti valoriali forti che rimarranno sicuramente un loro patrimonio. Sono 1.000 gli studenti di 50 classi di scuola media inferiore che, da gennaio ad oggi, hanno lavorato costituendo vere e proprie redazioni. Hanno realizzato interviste, foto, inchieste dando vita ai loro giornali di classe, assieme ad insegnanti, genitori ed operatori. I giornali sono stati poi raccolti in un’unica pubblicazione che testimonia l’impegno per uno sport pulito, per il rispetto delle regole e per la legalità, contro il fenomeno del doping.
Il progetto nazionale Uisp contro il doping, in particolare contro l’uso di integratori proteici e di additivi farmacologici nel mondo dello sport, è finanziato dal Ministero della Salute attraverso la CVD, commissione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle
attività sportive.
Sul sito http://doping.uisp.it è disponibile una galleria multimediale
dove è possibile sfogliare i vari giornali realizzati.

Le scuole medie che hanno partecipato al progetto "Sport pulito/Inviati
sul campo" sono di queste città: Avola (SR), Cecina (LI), Corio (TO),
Eboli (Sa), Enna, Firenze, Genova, Grosseto, La Spezia, Martina Franca
(TA), Napoli, Ragusa, Roma, Sala Baganza (Pr), Sassari, Torino, Venaria
Reale (TO), Vicenza.

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