Progetti

A vele spiegate verso la ripresa con il progetto Capitan Uncino

Nel week-end il varo di quattro barche costruite da ragazzi con e senza disabilità: sabato 26 giugno il varo a Pesaro, Civitavecchia e Lecce; il 27 a Ragusa

 

Nell’immaginario collettivo che cosa c’è di più spietato e crudele di un pirata, magari con una benda sull’occhio e, perché no, un uncino al posto di una mano? Arrembaggi, saccheggi, impiccagioni… E poi quel vessillo nero, col teschio e le tibie incrociate! Può tutto questo diventare spunto per un progetto che coinvolga ragazzi e ragazze con e senza disabilità, pronti a dare vita ad una ciurma in cui tutti sono alla pari e lavorano per lo stesso obiettivo?
È la sfida che l’Uisp, con il Settore di Attività Vela e la Fondazione Vodafone, che ha sostenuto il progetto, ha lanciato in cinque località italiane, sotto la guida di altrettanti comitati Uisp: Pesaro-Urbino, Civitavecchia, Lecce, Iblei (Ragusa) e Brescia.
Il progetto si ispira al mondo della filibusta, dove vigeva un accordo di mutua collaborazione tra i membri dell’equipaggio. E dove quelli con disabilità - tra gambe di legno, bende sugli occhi e uncini - avevano ruoli e collocazioni utili a bordo, in totale e perfetta collaborazione con i pirati senza disabilità.

Il cuore del progetto "Capitan Uncino: in mare aperto per tutte le abilità" è stata la costruzione di una vera barca a vela, costruita, assemblata e rifinita, sotto la guida di esperti maestri d’ascia, da gruppi di ragazzi, con e senza disabilità. Una ciurma fatta come il Codice della filibusta comanda, col capitano, il nocchiere, il quartiermastro, il nostromo, giù giù fino al mozzo. Tutti insieme per progettare e realizzare lo stendardo, l’inno, i vari oggetti di bordo che distinguono chi va per mare da chi resta all’asciutto. Il lavoro, partito l’anno scorso e interrotto troppo spesso dalla “tempesta” della pandemia, è arrivato alla conclusione e le barche sono pronte per solcare le onde, sotto la guida dei giovani nocchieri, che hanno anche seguito corsi di vela per essere pronti alla messa in acqua.

I vari avranno inizio sabato 26 giugno alle 10.30 da Pesaro: presso il Circolo Velico Ardizio, l’Uisp Pesaro-Urbino e l’Anfass-Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale procederanno ai saluti istituzionali e successivamente alla messa in acqua dell’imbarcazione. Parteciperà una rappresentanza dei ragazzi che hanno lavorato al progetto.
Si proseguirà alle 11 di sabato da Civitavecchia, presso il Gruppo Pesca Sportivi Buca di Nerone: la cerimonia del varo sarà aperta dai saluti istituzionali, con la partecipazione del sindaco e degli assessori allo Sport e ai Servizi Sociali. A seguire i ragazzi coinvolti, dell'Associazione "La Bilancella Onlus", intoneranno l’inno poi, dopo la benedizione, la barca verrà messa in acqua: ad accogliere la nuova imbarcazione chiamata Venere, ci sarà la barca 3D, realizzata nel 2011 durante la prima edizione di Capitan Uncino. La ciurma effettuerà poi una  veleggiata inaugurale.
Sempre sabato 26 giugno si svolgerà il varo della barca realizzata dall'Uisp Lecce, che si terrà presso il circolo Smarè Scuola Vela, a Santa Maria di Leuca (Le). L’apertura è fissata alle 15.30 con i saluti dei rappresentanti delle istituzioni locali e dell’Uisp, insieme alle associazioni partner e al circolo ospitante. Alle 16.30 si procederà alla benedizione della barca e alla presentazione dell’inno da parte della ciurma. Il varo ufficiale ci sarà alle 17 e sarà seguito da una veleggiata, con diversi equipaggi che si alterneranno alla guida.

I vari della barche di Capitan Uncino proseguiranno nella giornata di domenica 27 giugno: Uisp Iblei svolgerà il suo presso la località Scoglitti, frazione di Vittoria (Rg), a partire dalle 10. Si inizierà con i saluti istituzionali: previsti gli interventi della Capitaneria di porto, dell' associazione AIFFAS Onlus, del Circolo velico Anemos. A seguire la ciurma si esibirà in tre coreografie con balletti e musica. Infine, alle 10.40, la nuova barca "Medusa" verrà messa in acqua e varata, anche in questo caso accolta da "Perla nera", l’imbarcazione realizzata nel 2011 durante la prima edizione di Capitan Uncino. La barca realizzata a Brescia è stata varata sabato 12 giugno presso il porto turistico di Lovere, sul Lago d’Iseo. (nella foto). GUARDA IL VIDEO

Fondazione Vodafone Italia vuole contribuire alla crescita di una società inclusiva e aperta alle diversità: “Abbiamo ritrovato gli stessi valori – dichiara Adriana Versino, consigliere delegato della Fondazione Vodafone – nel progetto Capitan Uncino promosso dall'Uisp; un movimento che può garantire un’ampia diffusione sul territorio italiano e che ha coinvolto la comunità - famiglie, istituzioni, insegnanti, professionisti e sportivi -  in un percorso in cui i ragazzi si sono messi in gioco e rappresentano con il loro comportamento le parole inclusione, coraggio e amicizia”.

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