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Alla scoperta dei giovani protagonisti, nuovo progetto Uisp

E' entrato nel vivo “Giovani Protagonisti”, nuovo progetto Uisp che mira ad utilizzare lo sportpertutti come terreno di protezione ed educazione ambientale. Rivolto principalmente a giovani soci e dirigenti Uisp e membri di associazioni o società sportive under 35, vede coinvolte sette regioni del centro sud: Campania, Calabria, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria. La formula ricalca una ricetta già sperimentata per alcuni percorsi formativi Uisp, con attività in ambiente naturale, in parchi e aree protette con le quali l’associazione ha ormai all’attivo una rodata collaborazione, attività che vengono alternate a lezioni, approfondimenti e lavori di gruppo. Ma non solo, poiché tra le novità di “Giovani protagonisti” ci sono esperienze di trekking urbano finalizzato all’attraversamento di alcune aree critiche dell’ambiente metropolitano, nell’ottica di una possibile proposta di riqualificazione.
Quattro i principali ambiti tematici: formazione outdoor; turismo sportivo sostenibile; sport e salvaguardia ambientale; sport e riqualificazione territoriale. Per capire meglio di che si tratta, cominciamo a sentire la voce dei partecipanti. E partiamo dalla Sicilia.

“Puntiamo sulla multidisciplinarietà con una particolare attenzione all’impatto ambientale delle attività sportive. Un parco naturale può essere una palestra a cielo aperto” ci dice Attilio Caldarera, guida escursionistica-ambientale, e dirigente di un’associazione Uisp a Messina. E’ tra i referenti del progetto per la Sicilia, dove a luglio, nel Parco naturale dei Nebrodi, il parco più grande dell’Isola, si è svolto il primo modulo sulla formazione outdoor. “Una quarantina di partecipanti hanno potuto sperimentare ogni giorno una disciplina diversa – racconta – nordic walking, trekking ed arrampicata su roccia. Fare attività in un ambiente naturale protetto mira a sviluppare una necessaria consapevolezza sul tema della sostenibilità”. La sostenibilità ambientale si lega al turismo nel prossimo laboratorio, tra il 28 e il 30 settembre, sempre al Parco dei Nebrodi: “Cercheremo di realizzare un soggiorno con il minimo impatto ambientale, Alloggeremo in un campo di tende, senza elettricità, utilizzando in maniera razionale tutte le risorse come l’acqua. Ci muoveremo in bici e a cavallo ma sperimenteremo anche un percorso del parco avventura per capire se e come può essere ricompreso nella nostra concezione di sport sostenibile en plein air. Insomma, sperimenteremo una proposta alternativa di turismo sportivo”.

Dalla Sicilia alla Calabria, dai Nebrodi al Pollino dove lo scorso fine settimana si è svolto il modulo regionale sulla formazione outdoor: “Una formazione al sistema ambiente come metodo educativo – dice Giovanni Cugnetto, uno dei responsabili per la Calabria, consigliere nazionale della Lega montagna Uisp – Abbiamo cercato di stimolare delle dinamiche relazionali attraverso attività che producono emozioni forti, come il rafting, ma anche l’acquisizione di competenze sulla gestione dei gruppi nel rispetto delle norme sulla sicurezza”. 29 i partecipanti, educatori, istruttori e operatori volontari. Il 28 settembre comincia il laboratorio su sport e salvaguardia ambientale che vedrà coinvolti una trentina di alunni appartenenti a due quinte elementari del terzo circolo didattico di Lamezia Terme. “Il laboratorio prevede tre fasi – spiega Milena Provenzano, della commissione ambiente della Lega montagna Uisp – Una lezione in aula, molto semplice, ricca di immagini esplicative, in cui cercheremo di spiegare il concetto di impatto ambientale, in particolare delle attività sportive. Nella seconda fase, il 6 ottobre, i ragazzi faranno trekking nel Parco del Pollino, imparando a conoscere flora e fauna e i giusti comportamenti da tenere in questi ambienti. Saranno chiamati anche a scattare foto e ad annotare sensazioni e idee su dei block notes. Con questi materiali nella giornate conclusiva, il 12 ottobre, realizzeremo dei cartelloni didattici”.
Gli altri laboratori previsti nel fine settimana sono: nel Lazio, nella Riserva del Tevere Farfa, con il modulo su sport e salvaguardia ambientale: in Sardegna, presso l’azienda speciale Parco di Porto Conte per affrontare le attività inerenti il turismo sportivo sostenibile. (F.Se.)

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