Progetti

Come i media hanno raccontato il lancio del progetto Tran-Sport

L'innovatività del progetto nazionale Uisp è stata colta e rilanciata dai media, con interviste video, radio e vari approfondimenti

 

Innovazione e comunicazione attraverso lo sport: il progetto Tran-Sport Uisp si caratterizza anche per essere raccontato come incubatore di un'altra idea di sport. La sua capillarità su tutto il territorio nazionale, grazie a 40 Comitati Uisp tra regionali e territoriali che promuoveranno le varie azioni previste, è un marchio di fabbrica del suo saper interpretare realtà locali all'interno di una cornice europea.

Queste caratteristiche non sono sfuggite ai media che hanno accolto l'invito a puntare sul lancio di Tran-Sport come occasione per parlare di sport sociale da varie angolature. Radio Vaticana, nel suo spazio d’informazione di martedì 5 novembre, ha dedicato una diretta all'evento di lancio, curata da Gianmarco Murroni.

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Nel corso della diretta sono stati intervistati Salvatore Farina, responsabile delle Politiche Uisp per la progettazione e Tiziano Pesce, presidente Uisp Nazionale, mettendo al centro dell'attenzione la tematica della transizione sportiva. "La transizione sportiva si sviluppa a vari livelli e attraversa gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dall'Onu nell'Agenda 2030 - afferma Salvatore Farina - le azioni del progetto che concretamente se ne occupano riguardano l'efficientamento degli impianti sportivi, come ad esempio il consumo energetico nelle piscine, e le attività di mobilità sostenibile. Lo sport si sta progressivamente affrancando dall'etichetta di attività meramente ludica e dopolavoristica per assumere le dimensioni di fenomeno sociale capace di migliorare la vita quotidiana delle persone e il volto delle città, le grandi e le piccole. Per questo, anche attraverso questo progetto, vogliamo spingere le politiche pubbliche italiane ed europee a considerare il movimento e l'attività fisica come indicatori di benessere, socialità, salute".

L'Uisp, promotore del progetto Tran-Sport, finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ha coinvolto una serie di partner per il raggiungimento degli obiettivi: AISM, Ecopneus, Fondazione Unipolis; Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia, Infinityhub.

"Il progetto si propone di superare le disuguaglianze che ancora esistono nel nostro Paese, nel diritto all'accesso alla pratica sportiva - prosegue Farina - Emerge una disuguaglianza in termini di disponibilità ed efficienza di impianti sportivi in Italia. Per questo dovrebbe esserci maggiore sinergia e collaborazione tra istituzioni e terzo settore, tra politica e attori dello sport sociale: lo sport è diventato un progetto di salute per molti e, se praticato e collocato coerentemente negli impegni di vita quotidiana di ognuno, apporta un aiuto importante nella promozione della salute".


Tiziano Pesce, intervenendo su Radio Vaticana, ha puntato l'attenzione sui processi di coesione sociale dei quali lo sport può essere protagonista, attraverso la rigenerazione urbana e l'attivazione di nuove risorse sociali da parte delle comunità: "Per questo la transizione sportiva si affianca alle altre grandi transazioni sociali, politiche ed economiche che ci riguardano. Lo sport è sempre di più un progetto di vita delle famiglie, di emancipazione delle persone di ogni età, i cui benefici sociali vanno ben al di là del mero risultato competitivo e dell’agonismo di prestazione".


I valori dello sport, quindi, declinati nella vita di tutti i giorni: uno sport sociale come diritto di cittadinanza, semplice e immediato, che può portare risultati sempre maggiori per la coesione comunitaria. Questo è il valore aggiunto che può portare il progetto Tran-Sport, anche intermini economici e di lavoro. Questi aspetti sono stati affrontati da Tiziano Pesce nel corso dell'intervista realizzata da Federico Rago per Italia Oggi-Diritto e Sport: “La riforma del lavoro sportivo è uno dei cardini della riforma legislativa del sistema sportivo che stiamo vivendo in questi anni - ha detto Pesce - È quella che ha maggior bisogno di essere sostenuta e l'obiettivo principale di fornire le giuste tutele a un mondo di lavoratori e lavoratrici dello sport, per i quali la Uisp si è battuta costantemente nel corso degli anni".

GUARDA L'INTERVISTA SU ITALIA OGGI-DIRITTO E SPORT a Tiziano Pesce

"Le giuste tutele per lavoratori e lavoratrici sono obiettivi ancora da raggiungere, ma nel frattempo sono arrivati dei risultati importanti, a cui abbiamo lavorato come Uisp, insieme alle rappresentanze del Forum del Terzo Settore, in rapporto stretto con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e con il ministero per lo Sport e i Giovani”.
“All’interno della riforma del lavoro sportivo - conclude Pesce - è molto delicato il tema delle mansioni sportive: auspichiamo un allineamento tra l'elenco di quelle proposte dalle Federazioni sportive, che vanno dall'allenatore  all'arbitro, con quelle proposte dagli Enti di promozione sportiva che per ora sono stati tagliati fuori da questo lavoro di classificazione e riconoscimento".

Anche il Giornale Radio Sociale ha dedicato un approfondimento alla presentazione nazionale del progetto Tran-Sport nel corso della rubrica Ad alta velocità curata da Giuseppe Manzo, che ha raccolto varie voci. Vanessa Pallucchi portavoce del Forum Terzo Settore ribadisce che “la multidimensionalità dei problemi e della loro provenienza si manifesta nelle comunità e nei territori. Noi come terzo settore questo lo rileviamo e su questo rivendichiamo la necessità di affrontarlo insieme, nella coprogrammazione e coprogettazione con le istituzioni”. Tiziano Pesce presidente nazionale Uisp sottolinea i benefici sociali del progetto che vanno al di là del perimetro associativo Uisp, trattandosi di effetti positivi per tutta la società. Marcella Mallen, copresidente ASVIS ha puntato l'attenzione sulla necessità di estendere il diritto alla pratica sportiva a tutti i cittadini: stiamo passando da uno “sport per pochi” ad uno “sport per tutti”. Questa è un'ottima notizia ma per trasformarlo in vero e proprio diritto occorre fare di più.

ASCOLTA LO SPECIALE SUL GIORNALE RADIO SOCIALE con le voci di Vanessa Pallucchi, Tiziano Pesce, Marcella Mallen

Inoltre è stata realizzata la registrazione integrale della giornata. Per facilitare la fruizione è stata divisa in due video.

Ecco la registrazione integrale della tavola rotonda “Lo sport sociale nelle strategie di sviluppo a livello nazionale ed europeo, tra Agenda 2030 e Piano europeo per lo sport. Il ruolo dell’Italia”, coordinata da Carlo Albertazzi, vicedirettore Giornale Radio 1 Rai, con gli interventi di Maria Teresa Bellucci, vice ministro del Lavoro e delle Politiche sociali; Marcella Mallen, copresidente ASVIS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Terzo Settore; Vincenzo Manco, responsabile Centro Studi e Terzo Settore Uisp; Paolo Bouquet, Università di Trento, presidente della Rete Unisport Italia; Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp.

Ecco la registrazione integrale del panel di approfondimento “Avvicinare l’Italia all’Europa: il valore del territorio nella transizione sportiva e il ruolo del progetto Tran-Sport”, in cui siamo ntrati nel merito del progetto, con gli interventi di Silvia Saccomanno, coordinatrice nazionale del progetto Tran-Sport e dei rappresentanti dei partner e collaborazioni di progetto: Giovanni Cutini, marketing e comunicazione di Infinity Hub, Tommaso Manacorda, ricercatore e referente Osservatorio sclerosi multipla di Aism, Francesco Moledda della Fondazione Unipolis.

Il lancio nazionale del progetto Tran-Sport è stato seguito anche sui social network e da quotidiani, agenzie stampa e testate web: Repubblica, Agenzia Dire, Italia Oggi, Forum Terzo settore, IMG Press 

Su Instagram, Facebook e X sono state pubblcate grafiche e reel per lanciare la presentazione nazionale. Guarda il reel con il programma della giornata pubblicato su Instagram e Facebook Uisp Nazionale, guarda le storie con gli interventi degli ospiti, pubblicate su Instagram Uisp Nazionale. (a cura di Ivano Maiorella, hanno collaborato Michela Mattia e Nicolas Della Porta)