Progetti

Compagni di cordata: prosegue il progetto nato dai finanziamenti della Legge 383

Il progetto Uisp per attività in ambiente montano invernale rivolto a persone con e senza disabilità, prosegue in due regioni.
“Compagni di cordata”, il progetto Uisp che si rivolge a persone con disagio mentale proponendo attività sportive in ambiente naturale, continua in Toscana ed Emilia. Marco Marcaccini, coordinatore del progetto toscano, ci racconta cosa prevede questa nuova declinazione di Compagni di cordata, promossa dal Coordinamento neve Uisp. “Il punto fermo rimane l’obiettivo dell’integrazione, facendo incontrare persone con disagio con ragazzi che non ne hanno attraverso lo sport. Abbiamo allargato la fascia d’età, che ora è dai 15 anni in su senza limitazioni. Coinvolgeremo le persone che hanno preso parte alle attività nella scorsa stagione, ma speriamo di accogliere anche tanti nuovi partecipanti”.

“Insieme al coordinatore dell’Uisp Emilia Romagna, Andrea Panizzi, abbiamo organizzato la prima uscita per domenica 20 settembre con una gita a Mirabiliandia, il parco giochi di Ravenna. Si tratta di un’occasione per ritrovarsi con i partecipanti dell’anno scorso e conoscere elementi nuovi. Da Firenze partiremo in 50 e da Reggio Emilia circa 40. Anche se non tutti potranno poi partecipare al progetto è una festa per ritrovarci, fare gruppo e creare integrazione”.

È già stato stilato anche un programma di attività invernali, che prevede due fine settimana a gennaio in Val di Luce, all’Abetone, e due dine settimana in febbraio a Prato Spilla. I ragazzi che aderiranno faranno così otto giornate sulla neve. “Ci rivolgiamo ai ragazzi con disabilità meno gravi - continua Marcaccini - che sono più autonomi, a cui insegnare a sciare per mettere in piedi un gruppo che possa partecipare anche ad altre iniziative sciistiche organizzate dall’Uisp. I genitori sono molto interessati, perché la ritengono un’esperienza utile, anche l’attività agonistica fa bene a questi ragazzi, è un modo per aprirsi e confrontarsi con gli altri. Ovviamente i costi di una tale organizzazione sono alti, stiamo cercando di trovare fondi per abbassare i costi che gravano sulle famiglie. Ognuno potrà comunque scegliere di partecipare ad una o più uscite e potranno partecipare anche neofiti”. (Elena Fiorani)

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