Progetti

Compagni di cordata: tante storie di sport e inclusione

Il gruppo campano e quello di Savona raccontano le loro esperienze. I legami e il rapporto umano, fatto di fiducia

Prosegue "Compagni di cordata" Uisp, il progetto finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali attraverso la legge 383 di promozione sociale, che sfrutta la caratteristiche degli sport invernali in ambiente naturale per favorire l’inclusione, all’interno dello stesso gruppo, tra persone con e senza disabilità. Le dieci località coinvolte hanno ormai concluso le attività in ambiente naturale e stanno cominciando a lavorare sullo storytelling, la tecnica scelta per permettere ai partecipanti di raccontare in prima persona la propria esperienza.


Il gruppo campano realizzerà lo storytelling attraverso il role playing, come ci spiega Carla Casapulla, coordinatrice locale del progetto. “Stiamo preparando uno spettacolo in cui, attraverso il role playing i ragazzi racconteranno le loro esperienze. Abbiamo appena iniziato la stesura dei testi, all’interno dell’Ipsia Paolo Colosimo, istituto regionale per ciechi e ipovedenti, con cui abbiamo realizzato il progetto. Tutti i partecipanti, con e senza disabilità, stanno lavorando insieme: racconteranno la loro esperienza attraverso immagini che scorreranno, dell’attività svolta e anche altre, che aiuteranno ad esprimere al meglio il loro piano emozionale”.

“La parte di uscite in ambiente l’abbiamo completata ma come Lega montagna Uisp Campania continueremo in forma gratuita un percorso di orientamento formativo alle attività en plein air, quindi per noi continuano una serie di incontri con i ragazzi, che andranno oltre il progetto nazionale. Non vogliamo lasciarli soli. La risposta è stata più che positiva, e il nostro desiderio è di dare continuità al progetto perchè non sia fine a sé stesso. Stiamo attivando percorsi in rete anche con altre associazioni, il volontariato in Campania funziona molto ed è fondamentale per dare continuità alle esperienze sul territorio”.
L’uscita residenziale del gruppo campano si è svolta a Lago Laceno durante la manifestazione Uisp “Innamorati della neve”. Le attività proposte sono state varie: ciaspolate, attività equestre sulla neve, arrampicata su roccia, slittino, motoslitta, sci ed escursionismo. “Sia i non vedenti che gli altri vengono dall’Istituto Colosimo, però da classi diverse, e si sono conosciuti in questa occasione ma sono nate relazioni che stanno continuando. Tutti i ragazzi saranno coinvolti nello spettacolo, che si terrà a fine aprile, in cui rivivranno l’esperienza del progetto attraverso il role play”.


Il gruppo di Savona ha messo in piedi diverse collaborazioni per la realizzazione del progetto, tra queste quella con il Parco regionale del Beigua, che si è consolidata attraverso precedenti attività, e in cui si sono svolte le uscite dei ragazzi di Compagni di cordata. “È una sinergia proficua – dice Sebastiano Lopes, coordinatore locale del progetto - che grazie alla collaborazione delle guide del parco, ci ha permesso di condurre le uscite in un contesto ideale”.
“I partecipanti al progetto sono ragazzi che fanno già attività sportiva: alcuni fanno parte del gruppo sportivo Anffas di Genova, con cui l’Uisp lavora soprattutto per le attività in piscina, altri provengono da un’associazione di famiglie di disabili intellettivi, che collabora già da tempo con l’Uisp. Sono ragazzi appassionati di sport ed entusiasti della nostra proposta di attività. La squadra degli operatori è formata da un docente di scienze motorie, un’operatrice sportiva per disabili e tre istruttori di arrampicata. Con tutti loro abbiamo cercato di stabilire prima di tutto un rapporto umano, basato su conoscenza e fiducia, anche coinvolgendo le famiglie nella fase preliminare. Abbiamo cercato l’adesione e l’accordo delle famiglie perchè speriamo di continuare l’iniziativa anche dopo il progetto, e per questo è importante il loro ruolo. La necessità delle famiglie è quella di vedere i ragazzi seguiti e coinvolti in iniziative che accrescano la loro autonomia”.

“Le attività proposte sono state principalmente arrampicata, che mette molto in gioco i ragazzi coinvolti, ed escursionismo anche per far conoscere meglio il contesto ambientale. Domenica 29 marzo si è svolta l’ultima uscita con escursione sulla neve sul Passo del Faiallo. Tutti i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo e si sono divertiti: quando prendono confidenza bisogna rallentarli e frenarli, perché loro non si fermerebbero mai. L’attività che proponiamo trasmette loro molta sicurezza, si impadroniscono delle proprie capacità”. (E.F.)

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