Progetti
Cooperazione internazionale Uisp: incontro a Roma
Mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio si svolgerà a Roma, presso l’Auditorium parco della musica, la Conferenza nazionale della Cooperazione allo sviluppo , l’Uisp sarà presente all’evento per promuovere il significato e il valore dello sport per tutti e dell'attività fisica come strumento della cooperazione. In particolare, per far conoscere la lunga esperienza in Libano con i profughi palestinesi e siriani, mercoledì 24 gennaio l’Uisp organizza un incontro dal titolo “Sport for all - Sport for dignity. Esperienze di cooperazione italiana in Libano. Lo sport per tutti come strumento di integrazione, inclusione e benessere psicofisico delle profughi palestinesi, siriani”. L’appuntamento è per le 17.45 presso la Sala ospiti dell’Auditorium, interverranno Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, Carlo Balestri, responsabile politiche internazionali Uisp, Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Italiana Allenatori e allenatore del Pontedera femminile, Silvia Stilli, portavoce AOI-Associazione ong italiane, Saska Benedicit Tomat, dell'ISCA-International sport and culture association e coordinatrice del progetto europeo Active Voice; introduce Raffaella Chiodo, coordinatrice Active Voice-politiche internazionali e cooperazione Uisp, modera Elena Fiorani, responsabile sport - Giornale Radio Sociale.
“È un momento importante in cui presenteremo le attività che facciamo in Libano, che sono tante e diverse – spiega Carlo Balestri - Un’esperienza decennale sviluppata nei campi profughi palestinesi e, negli ultimi anni, con rifugiati provenienti dalla Siria. Si tratta di progetti che hanno avuto al centro la formazione di operatori locali per lo sviluppo dell'attività fisica, dello sport e del gioco come strumenti di integrazione e inclusione per il miglioramento delle condizioni psicofisiche delle persone. Abbiamo invitato come testimonial Renzo Ulivieri, che è stato protagonista di una di queste iniziative in occasione di una partita di calcio in carcere, cui hanno preso parte detenuti e una rappresentativa Uisp e Agenzia italiana per la Cooperazione. In una fase in cui la nuova legge sulla cooperazione ci permette di presentare la domanda per entrate a pieno titolo nell’albo delle realtà che svolgono cooperazione, proponiamo un momento di riflessione che metta in risalto il contributo innovativo offerto dallo sport per tutti nelle attività di cooperazione nel mondo”.
Tra le attività realizzate dall’Uisp in collaborazione con l'Ufficio della Cooperazione Italiana di Beirut, e poi con l’Agenzia della cooperazione, oltre all'organizzazione di dieci edizioni di Vivicittà, alla quale hanno partecipato migliaia di libanesi, palestinesi e siriani, ci sono molte altre esperienze. Attività di cui hanno beneficiato i cittadini che vivono nei campi profughi per la loro relazione con la popolazione locale e l'ambiente che li circonda. L'evento è parte integrante del progetto Active Voice, inserito nel programma Erasmus+ della Commissione Europea, finalizzato al rafforzamento delle capacità di advocacy nella promozione dell'attività fisica.
L’impegno dell’Uisp per l’inclusione e per uno sport che sia diritto di cittadinanza si spende all’estero ma anche in Italia, tanto da meritare una citazione all’interno del Dossier Statistico Immigrazione, realizzato dal Centro Studi e Ricerche IDOS con la collaborazione dell’Unar. Si parla dell’Uisp nella Parte III - Integrazione e pari opportunità, nel capitolo dal titolo “Migranti e discriminazioni. Il caso del diritto allo sport”. Vengono citati gli interventi legati al progetto Uisp “SportAntenne”, volto a prevenire e combattere le discriminazioni dirette e indirette fondate sulla razza o sull’origine etnica, e altri progetti Uisp volti a combattere le discriminazioni, come “Sport welcomes refugees" e i Mondiali Antirazzisti. Per visionare le pagine del Dossier clicca qui
“Questa valorizzazione significa che anche da punto di vista istituzionale siamo riconosciuti come l’unica associazione sportiva che fa della lotta al razzismo attraverso lo sport una delle sue bandiere in maniera continuativa - conclude Balestri - È un riconoscimento del lavoro che facciamo da anni, ci fa piacere che chi svolge azioni di monitoraggio in questo ambito riconosca che le nostre azioni sono positive e propositive”. (Elena Fiorani)
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