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Diritti e pari opportunità: a novembre valorizziamo le "Differenze"

In vista della Giornata contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, si moltiplicano le iniziative Uisp. Dalla Sardegna alla Calabria fino al Piemonte

 

Novembre è il mese dedicato ai diritti delle donne nella società e nello sport: il 25 ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999 per contrastare un fenomeno ancora ricorrente nella nostra società, ben lontana da essere un luogo sicuro ed accogliente per tutti e tutte. L'Uisp parteciperà, come ogni anno, con eventi e iniziative a carattere sportivo organizzati dai Comitati e Settori di attività Uisp in tutto il Paese. Ma tutto il mese sarà un susseguirsi di appuntamenti e iniziative, finalizzati a sensibilizzare sul tema dei diritti e della pari opportunità: tra questi segnaliamo, lunedì 15 novembre, "La partita della parità e del rispetto". Si giocherà a Roma, dalle 11 alle 13 presso l’impianto sportivo Fulvio Bernardini a Pietralata: la partita rappresenta una tappa di avvicinamento al 25 novembre. “Facciamo Pari” è lo slogan dell’iniziativa, contro ogni discriminazione e a sostegno dell’articolo 3 della Costituzione perché si affermi davvero un’uguaglianza sostanziale, senza ambiguità né pregiudizi. Lo sport è il linguaggio scelto dalle sei organizzazioni promotrici: Amnesty International Italia, Assist, Aic-Associazione Italiana Calciatori, Sport4Society, Uisp e Usigrai, con la collaborazione di Cospe e il patrocinio dell’Ufficio nazionale contro le discriminazioni razziali, Unar.

Contro stereotipi e pregiudizi è sceso in campo quest'anno anche il progetto "Differenze - Laboratori sperimentali di educazione di genere nelle scuole medie superiori per contrastare la violenza sulle donne", che vede 700 giovani delle scuole superiori, in 14 città d'Italia, protagonisti di un percorso di formazione, crescita, socializzazione. Il progetto è entrato nel vivo con i percorsi formativi e informativi e con i laboratori sportivi e corporei inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa delle scuole. Dopo le prime conferenze stampa di presentazione del progetto in diverse città italiane, le attività stanno partendo in tutti gli istituti coinvolti.

La prima scuola a vedere avviato il progetto è stata il Liceo Sofonisba Anguissola di Cremona, dove il progetto coinvolge le classi 2C e 3F dell’indirizzo comunicazione: lunedì 8 e mercoledì 10 novembre i ragazzi e le ragazze delle classi hanno incontrato il vicecommissario Sonia Bernardi, responsabile sezione di Polizia Giudiziaria Tutela Donne e Minori della Polizia Locale di Cremona. Durante l’intervento, i ragazzi e le ragazze hanno potuto capire quali sono gli strumenti necessari per uscire dal circolo della violenza.

Il progetto ha preso il via anche a Cassano Ionio, nel cosentino: il 4 novembre gli incontri sono partiti con il Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino” di Cosenza e la psicoterapeuta Erika Gallo che ha coinvolto i ragazzi e le ragazze in un percorso fatto di dialogo, ascolto e giochi mirati ad approfondire il ruolo e le competenze dei centri antiviolenza e ad imparare a riconoscere il conflitto e la violenza.

A Martina Franca, il progetto coinvolge le classi IIIQV e IIIF dell'istituto Leonardo Da Vinci, che hanno incontrato la dottoressa Paola Cellamare del centro antiviolenza "Rompiamo il silenzio". L'esperta ha affrontato il tema degli stereotipi di genere e di come condizionino la percezione che abbiamo del mondo. Sono bastati dei semplici giochi e delle immagini per far emergere quanto ancora ci sia da lavorare, nel quotidiano, per destrutturare gli stereotipi che imprigionano ancora le donne in ruoli e caratteristiche definite.

Il progetto è stato avviato a fine ottobre anche a Lanusei, in Sardegna, nell’Istituto Leonardo Da Vinci. “Differenze”, che coinvolge i ragazzi e le ragazze della 3DB linguistico-spagnolo e della 3A architettura e ambiente, ha attirato l’attenzione de "L’Unione Sarda", che ha dedicato un articolo al progetto Uisp ribadendo la necessità di sensibilizzare e formare gli studenti e le studentesse, partendo dallo studio di un linguaggio più inclusivo, con la finalità di far acquisire consapevolezza e superamento di pregiudizi e discriminazioni.

Il progetto del liceo scientifico sportivo Primo Levi di Torino coinvolge in totale 49 alunni, di cui 36 studenti e 13 studentesse. Il 4 novembre, si è tenuto il primo appuntamento con le classi 2CSA e 2DSA, seguito da Paola Voltolina, responsabile regionale delle Politiche di genere Uisp, la tutor Fabrizia Lovarina e l’operatrice sportiva Isabella Bortolotto. Il confronto tra i giovani sembra aver stimolato il confronto sulle violenze. Il 10 novembre il primo intervento dei due centri antiviolenza: Donne&Futuro e Svolta Donna che fanno parte della rete D.i.Re. Si è discusso di stereotipi e di Centri Antiviolenza, la loro storia, il loro perché. Si è affrontato il tema delle relazioni violente tra uomo e donna. La classe è stata coinvolta nella discussione sulle caratteristiche delle relazioni violente: rabbia, ossessione, gelosia, malattia mentale, invidia, ossessione, la paura del partner, la paura di non potercela fare da sol*. L'opinione delle ragazze e dei ragazzi si è divisa tra chi condanna e chi comprende. Emerge la voglia di ribellarsi alla violenza nonostante i condizionamenti culturali, sociali ed economici

Mercoledì 3 novembre, il progetto è stato presentato presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore Abramo Lincoln di Enna. Nei prossimi giorni prenderanno il via i laboratori che coinvolgeranno 80 studenti delle terze classi. La referente Uisp per il progetto, Rosalia Manno, ha illustrato nelle linee generali come si articolerà il progetto che si concluderà con la fine dell’anno scolastico. GUARDA IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE

A Melfi il Comitato Uisp Potenza è al lavoro per organizzare la conferenza stampa di presentazione che si terrà nella Sala consiliare del Comune di Melfi nel pomeriggio del 20 novembre. Parteciperanno, tra gli altri, rappresentanti Uisp e Di.R.e. insieme a Pamela Montanarella, assessore con delega alle pari opportunità del Comune di Melfi; Margherita Perretti, presidente Commissione Pari opportunità della Regione Basilicata ed Elena Pappalardo, dirigente scolastica dell'Istituto Istruzione Superiore Federico II di Svevia, di cui fa parte il Liceo Artistico Mario Festa Campanile.

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