Lo sport ha il potere di trasformare le vite di individui e comunità, promuovendo inclusione sociale e benessere mentale. Il progetto Icehearts Europe, ispirato dal modello finlandese e coordinato da ISCA-International Sport and Cutlure Association, mira a prevenire l'esclusione sociale dei bambini vulnerabili attraverso il coinvolgimento in attività sportive di squadra in Danimarca, Estonia, Belgio, Finlandia, Irlanda Slovenia, Spagna e Italia. Sempre in prima linea nella promozione dello sport accessibile e inclusivo per tutte e tutti, Uisp contribuisce con la propria esperienza e passione a questo progetto come capofila in Italia.
Uisp gioca infatti un ruolo fondamentale, operando attivamente su più fronti per garantire il successo dell'iniziativa. Innanzitutto, organizza e gestisce numerosi workshop nazionali, essenziali per promuovere il progetto, sensibilizzare la comunità e formare i mentori Icehearts. Questi workshop offrono una piattaforma per discutere strategie, condividere esperienze e sviluppare competenze necessarie per affrontare le sfide sociali attraverso lo sport in 13 città italiane. Negli ultimi mesi sono stati promossi incontri con i Comitati territoriali Uisp di Torino, Roma, Foggia-Manfredonia e Genova.
Il 13 giugno, presso il Centro Civico-ITER di Torino, si è tenuto un workshop con la partecipazione di 30 persone, aperto dalla presentazione del progetto a cura di Massimo Aghilar, presidente Uisp Torino e Irma Preka, coordinatrice Icehearts Torino. Durante l'evento, Francesca Troise, presidente della Circoscrizione 3 Torino, ha sottolineato l'importanza di progetti che promuovano la fiducia e le relazioni tra giovani e adulti. Nancy Tiziana Grande, dirigente dell'istituto comprensivo statale Aldo Palazzeschi, ha evidenziato l'integrazione del modello Icehearts per affrontare il ritiro sociale post-pandemia. Lucia Bianco del Gruppo Abele ha parlato del ruolo dei mentori nel supportare i giovani in un contesto scolastico complesso. Infine, Alice Iannacone dell'Università di Cassino ha presentato la teoria del cambiamento e spiegato il processo di monitoraggio del progetto. Il workshop ha inoltre incluso lavori di gruppo con stakeholder e insegnanti, concentrandosi sulla costruzione di una rete di supporto e sulla pianificazione di attività mirate per i giovani.
I partecipanti al workshop di Cerignola del 18 giugno, presso l'istituto comprensivo Padre Pio, sono stati 50, di cui 39 insegnanti della scuola primaria: il lavoro di gruppo ha permesso di discutere le attività sportive e culturali per i ragazzi delle scuole elementari. Luisa Russo, dirigente dell'istituto, ha sottolineato l'importanza dello sport per la crescita sociale e relazionale dei ragazzi mentre Maria Dibisceglia, vicesindaca di Cerignola, ha evidenziato la necessità di progetti educativi per contrastare il bullismo e il cyberbullismo. Antonio Adamo, presidente di Uisp Puglia, ha parlato dell'importanza delle associazioni sportive come presidi sociali e del loro ruolo nel contrasto allo spopolamento dei piccoli centri. Orazio Falcone, presidente Uisp Foggia Manfredonia, ha poi tematizzato l'implementazione del progetto Icehearts in Puglia, sottolineando il supporto ai più fragili post-Covid. E’ intervenuta anche la mentore Icehearts Oriana Lapollo, che ha spiegato il ruolo dei mentori come facilitatori di rapporti tra scuola, servizi sociali e famiglie, e l'importanza di attività adattate ai bisogni specifici dei ragazzi.
Uisp Genova ha realizzato il suo workshop presso l’Auditorium Ex Fabbrica del Tabacco, il 26 giugno. Andrea Viari di Uisp Genova ha presentato il modello Icehearts Europe, sottolineando l'importanza della comunità educante e della collaborazione tra attori locali. Il focus del progetto a Genova sarà su Sestri Ponente, con attività programmate per l'anno scolastico 2024/2025, tra cui una collaborazione con Team Liguria e il Punto luce di Save the Children, coinvolgendo bambini in situazioni di disagio.
A Palazzo Valentini, durante il workshop di Roma, Giovanni Capelli dell'ISS ha sottolineato i benefici a lungo termine del progetto per la salute pubblica. Gli ha fatto eco l’intervento di Simone Menichetti, presidente Uisp Roma che ha parlato di come la rete già attiva sul territorio stia lavorando sul disagio mentale attraverso lo sport. Giorgio Trabucco, consigliere di Roma Capitale, ha enfatizzato il valore dello sport come strumento di educazione e costruzione della fiducia, soprattutto in contesti difficili come quello dei migranti, mentre Tiziana Biolghini, consigliera delegata alle Pari Opportunità della Città Metropolitana di Roma ha suggerito che la pubblica amministrazione potrebbe contribuire con finanziamenti e visitare altri paesi per trarre ispirazione. Infine, Loris Antonelli, psicoterapeuta e mentore progetto Icehearts ha condiviso esperienze locali di mentoring, evidenziando la necessità di un coordinamento più efficace tra servizi sociali e scuole.
A settembre, cominceranno le prime azioni pilota: attività sportive e di supporto sociale, ponderate secondo le esigenze del territorio, dall’assistenza scolastica e campi estivi, che coinvolgeranno 20 mentori e 400 ragazzi in 13 città italiane. L'obiettivo è creare un ambiente sicuro dove i giovani possono crescere e svilupparsi grazie allo sportpertutti. Per altre informazioni sul progetto clicca qui. (Lorenzo Boffa)
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