Progetti

Il progetto europeo NEXT verso la conferenza finale

Dopo due anni di attività contrassegnati dalla pandemia, il progetto ha riunito tutti i partner in un incontro a Barcellona alla fine di aprile

 

Il progetto europeo NEXT si avvicina alle sua fase conclusiva. Dopo due anni di attività contrassegnati dalla pandemia che lo ha accompagnato sin dall'inizio, senza però impedire lo svolgersi delle fasi di ricerca e approfondimento previste,  è ora in via di preparazione la conferenza finale. 

Nell'ultimo incontro dei partners, tenutosi a Barcellona dal 26 al 28 aprile, è stato definito il programma della Conferenza finale del progetto che si svolgerà a Roma il 15 giugno. All'evento parteciperanno rappresentanti dei Comitati territoriali Uisp che hanno praticato l'esperienza dell'attività fisica in ambiti di prossimità (Reggio Emilia, Sassari e Firenze) e i partner europei del progetto, che esporranno le esperienze sviluppate nei contesti dei propri Paesi e le raccomandazioni elaborate per la promozione dell'attività fisica. Sono previste anche due sessioni con la partecipazione di esperti di organismi internazionali in materia di promozione di una cittadinanza più partecipe e socialmente più attiva per il contrasto alla sedentarietà, esponenti di istituzioni locali, nazionali ed internazionali.

Questo appuntamento rappresenta un'occasione importante per diverse ragioni, innanzitutto per la presentazione delle attività svolte nei diversi Paesi coinvolti dal progetto, Romania, Croazia, Germania, Spagna e Italia: eventi pilota sono stati realizzati sulla scia della metodologia proposta dalla Uisp nel campo della promozione dell'attività fisica in ambiti di prossimità, di quartiere e di condominio. Un'altra ragione è la straordinaria occasione di riunire i rappresentanti di istituzioni a vario livello (locale, nazionale e internazionale) a confronto con l'Uisp e i suoi partner internazionali, a partire dall'ISCA-International Sport and Culture Association, che fanno parte del progetto. Ulteriore motivo di speciale interesse è il fatto che il progetto si è rivelato di particolare attualità e pertinenza a causa della comparsa sulla scena mondiale della pandemia da SARS COVID 19. Infatti, pur trovandosi a fare i conti con il complesso periodo che ha costretto le popolazioni a una sedentarietà forzata dovuta alle restrizioni introdotte per limitare la diffusione del virus, proprio grazie alla peculiarità della metodologia proposta, ha offerto possibili risposte calzanti e innovative per fare fronte agli effetti psicofisici e sociali della pandemia.

Per questa ragione la visione proposta dal progetto si propone come un contributo al percorso della ripresa e ripartenza. Una visione che si offre a tutti gli interlocutori, dalle istituzioni locali, nazionali e internazionali alle organizzazioni della società civile, per lo sviluppo e l'adozione di strategie volte a favorire il perseguimento dell’obiettivo del Piano d’azione Globale: persone più attive per un mondo più sano. (Raffaella Chiodo Karpinsky)

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