Progetti

L'Uisp racconta il progetto: laboratori, confronto e movimento

Il corpo amico è il nuovo progetto Uisp, finanziato dalla legge 383 del 2000 per le associazioni di promozione sociale. Abbiamo raccolto le testimonianze degli operatori Uisp coinvolti nella realizzazione delle attività, in partenza a novembre

Il corpo amico nell'educazione ai sentimenti e al rispetto è il nuovo progetto Uisp, finanziato dalle risorse previste dalla legge 383 del 2000 per le associazioni di promozione sociale. Abbiamo raccolto le testimonianze degli operatori Uisp coinvolti nella realizzazione delle attività, in partenza a novembre. Come per ogni progetto nazionale Uisp, c'è la possibilità di integrarlo e declinarlo in maniera specifica sul territorio. A Torino ad esempio, è previsto un ciclo di 12 incontri, tra dibattiti e attività. Ce ne parla Patrizia Alfano, presidente Uisp Torino: "Saranno coinvolte due terze medie della scuola Norberto Bobbio. Gli incontri alterneranno momenti di confronto su temi quali la paura e la sicurezza, la storia dei movimenti femministi e le relazioni tra mondo maschile e femminile, la discussione a partire dal video. Il corpo delle donne di Lorella Zanardo. Le attività pratiche saranno invece la danza, il nuoto e il pattinaggio s u ghiaccio. L'ultimo incontro sarà una festa conclusiva. I ragazzi e le ragazze lavoreranno in gruppi, anche misti. Tutte le fasi della campagna saranno tenute sotto costante monitoraggio e sarà effettuata una valutazione dei cambiamenti intercorsi negli atteggiamenti.


Lo scorso anno a Firenze, c'è stata una sorta di sperimentazione: Abbiamo lavorato con gli alunne e le alunne delle terze medie, in tre classi - ci spiega Chiara Stinghi, referente del progetto per l'Uisp Firenze - C'è stato un primo avvicinamento alle tematiche di genere attraverso un questionario. Dai risultati, abbiamo capito quanto l'immaginario legato allo sport sia soprattutto maschile. Per fare un esempio, nessun ragazzo ha indicato una donna quale famoso personaggio sportivo, mentre quasi tutte le ragazze hanno individuato anche degli uomini. Abbiamo poi organizzato una giornata intera di attività, attività esperienziali: la danza africana, per sperimentare la libera espressione corporea; il judo, per sperimentare la gestione della forza e il contatto; un laboratorio di espressività teatrale, per provare ad improvvisare ed a interpretare alcune situazioni comuni legate ad esempio ai rapporti tra uomini e donne, come il corteggiamento. Abbiamo inoltre discuss o ciò che era emerso dalle risposte al questionario. Quest?anno il progetto riguarderà tutte le terze medie, sei, della scuola Leonardo da Vinci di Lastra a Signa. Stiamo sviluppando una parte iniziale più approfondita e poi organizzeremo sempre un?intera giornata di attività, aggiungendo una differente tipologia di danza.


L?incontro di formazione di Parma, con gli operatori e le operatrici del progetto è stato fondamentale - ci dice Emanuela Serra, dell'Uisp di Sassari - Siamo persone sensibili a queste tematiche, ma un conto è avere una consapevolezza personale, un altro è confrontarsi con gli altri e provare a tradurre queste riflessioni in attività. Nelle due classi nelle quali stiamo portando avanti il progetto, due terze medie della scuola Campanedda - Palmadula, abbiamo cominciato la prima fase di discussione e dibattito, con la visione di alcuni film sul tema, e l'organizzazione di focus group ai quali parteciperanno dei nostri consulenti psicologi.
(F.Se.)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
CONTATTI

Ufficio progetti - Sede Uisp Nazionale
L.go Nino Franchellucci, 73 00155 Roma
Tel.: +39.06.43984350 - 345 - 346
Fax: 06.43984320
e-mail: progetti@uisp.it