Progetti

Monitorare, prevenire e mediare le discriminazioni attraverso lo sport

Dall'11 al 13 aprile si è svolto, a Roma, il meeting tra i partners del progetto "Sentry Sport". Parla Daniela Conti, Uisp

 

Si è svolto a Roma, dall'11 al 13 aprile, il meeting tra i partners del progetto "Sentry Sport", che ha preso il via a gennaio del 2021 e si concluderà il 30 giugno 2023. L'obiettivo è favorire l'emersione, la prevenzione e la mediazione del fenomeno discriminatorio attraverso lo sport, come già accaduto in altri progetti Uisp. Infatti, Sentry Sport nasce dall’esperienza del progetto nazionale Uisp SportAntenne, protagonista nel 2016 e nel 2018 in 13 città italiane. Punto di partenza del progetto è l'idea che lo sport di base può avere un ruolo fondamentale per affrontare le discriminazioni e per combattere i fenomeni discriminatori fuori e dentro i luoghi sportivi. 

I partners si sono incontrati a Roma per confrontarsi sul progetto: "Abbiamo avuto un incontro molto proficuo con tutte le organizzazioni partner del progetto, finalmente in presenza! Si tratta del secondo incontro svolto fino a questo momento, il primo c'è stato a Copenaghen", raconta Daniela Conti, responsabile politiche intercultura e cooperazione Uisp e coordinatrice del progetto. Scopo dell’incontro era capire lo stato dell’arte del progetto e lavorare sulla chiusura del toolkit, il manuale metodologico del progetto. "Per il mese di maggio sarà pronto e pubblicato - spiega Conti - Con i partner abbiamo lavorato ai risultati del progetto e alla preparazione di un incontro formativo che verrà realizato nel mese di maggio per educatori sportivi, manager di tutti i Paesi e formatori". In questa occasione verrà illlustrata la metodologia di Sentry Sport, che si propone di: fornire strumenti informatici utili per la creazione di una rete; condividere materiali e buone pratiche; stabilire e gestire un'ampia rete tematica di attori interessati ad utilizzare e/o promuovere la metodologia; sviluppare capacità e strumenti per sostenere le vittime di discriminazione negli impianti sportivi; testare, adattare e convalidare una metodologia trasferibile attraverso alcuni eventi pilota in diverse città europee; diffondere i risultati del progetto e creare un’azione di advocacy nei confronti dei responsabili politici. 

Tra le azioni progettuali, anche la realizzazione di un manuale metodologico per implementare la diffusione e validazione dell'approccio sistemico "Sentry Sport", per contrastare e prevenire le discriminazioni e per sostenere le vittime, attraverso la creazione di sentinelle nel mondo dello sport. "Soltanto attraverso la segnalazione di episodi di discriminazione nel mondo dello sport, possiamo comprendere la reale portata del fenomeno", prosegue Conti. Ma non solo. L'incontro è stata anche l’occasione per far vedere come l’Uisp lavora sui temi dell’inclusione sociale e dello sport: "Siamo stati in visita all'impianto Fulvio Bernardini gestito dall'Uisp Roma, centro di sport d’accoglienza, e poi al centro sportivo 25 aprile, gestito dai Liberi nantes, dove alcuni richiedenti asilo hanno raccontato come l’Uisp sostiene l'accoglienza tramite lo sport". Per l’Uisp hanno partecipato anche Marta Giammaria, responsabile progetti Uisp; Davide Valeri, sociologo; e Marco Proto, formatore Uisp.

Il progetto, di cui Uisp è capofila, ha valenza nazionale/europea e si svolge in Italia, Austria, Danimarca, Francia, Grecia, Spagna. Tra i partners figurano: International Sport and Culture Association - ISCA (Danimarca); European Forum for Urban Security - Efus (Francia); Fundacio Red Deporte y Cooperacion - RDC (Spagna); Vienna Institute forInternational Dialogue and Cooperation – VIDC (Austria); Koinoniki Synetairistiki Epicheirissyllogikis Kai Koinonikis Ofeleiasen-Drasei – KONSEP en DRASEI (Grecia). Il progetto è finanziato dall'UE Eramsus + Sport Collaborative Partnership 2020. (Chiara Feleppa)

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