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Percorsi Indysciplinati Uisp: il progetto di Torino

Nella città piemontese si pratica il parkour, a scuola e al Parco Dora. Intervista a A. Nobile

A Torino il progetto Uisp Percorsi Indysciplinati, realizzato con il sostegno della legge 383 di promozione sociale e rivolto agli adolescenti per contrastare sedentarietà e abbandono sportivo, si svolge in collaborazione con l’IPIA (Istituto Professionale di Stato per Industria e Artigianato) G. Plana, che ha partecipato a diverse altre iniziative dell’Uisp, rivolte ai giovani. “Abbiamo organizzato l’attività in due momenti distinti: - racconta Alessio Nobile, coordinatore locale del progetto - una parte di discussione sull’attività sportiva e il vissuto dei ragazzi rispetto allo sport, ragionando sulle motivazioni dell’abbandono sportivo o sul perchè non hanno mai fatto sport, il rapporto con istruttori e allenatori, la competizione e il gioco. La scuola ci ha messo a disposizione una classe terza con cui lavorare, ma a breve si terrà un momento di presentazione del progetto aperto a tutti gli studenti”.

“Abbiamo poi introdotto il laboratorio di parkour, presentando le sue caratteristiche di sport moderno, un lavoro su sé stessi, non finalizzato alla gara e nel frattempo abbiamo continuato gli incontri di riflessione, dal quale è nata una canzone: Rapsport. Al momento ci incontriamo durante le ore di educazione fisica, alternando riflessione e laboratori, ma svolgiamo anche attività fuori, coniugando le attività scolastiche con quelle di strada. Tutti i sabato pomeriggio abbiamo un appuntamento fisso al Parco Dora, una ex area industriale che è stata riqualificato dall’amministrazione comunale, ora è un mega capannone con strutture che possono essere utilizzate per parkour, skate ed altre attività. Ogni sabato i ragazzi dell’IPIA Plana, si uniscono al laboratorio di parkour di strada che va avanti da parecchio tempo, dando vita ad un ritrovo naturale di ragazzi. L’adesione all’attività del sabato è libera, i luoghi sono ad accesso libero, i ragazzi arrivano ed organizzano attività da fare insieme, partite, contest”.

L’evento all’interno dell’istituto Plana si terrà il 6 maggio, nei giorni successivi si terrà invece un evento al Parco Dora, con esibizioni, workshop e tornei. Alcune iniziative dell'evento finale saranno rivolte alla promozione di attività destrutturate tra i giovani torinesi, nell'ambito del progetto Uisp "Più forti, ragazzi!".

Come hanno reagito i ragazzi alla proposta di attività legate al progetto?
“A scuola sono interessati, il coinvolgimento c’è da parte di quasi tutta la classe, ma devono essere motivati, metterci qualcosa di personale, vogliono sentirsi protagonisti. Noi abbiamo scelto di partire dai ragionamenti per arrivare al laboratorio e alla canzone, se avessimo portato direttamente le attività forse non ci avrebbero seguito. Il nostro approccio li coinvolge di più, non è un format già pronto ma si progetta insieme, ognuno può avvicinarsi allo sport attraverso i propri interessi. Questo meccanismo funziona non solo nell’ambito sportivo, ma anche nel gruppo classe aiutando a superare difficoltà di relazione. Si spezza la dinamica di tutti i giorni con un’attività molto diversa attraverso cui diventa più semplice far emergere ragazzi silenziosi e che magari mettono la propria passione in ambiti diversi, come è successo con il ragazzo che ha scritto la canzone. Percorsi Indysciplinati è un lavoro a 360°, dall’intervento educativo al drop out sportivo, cerca di toccare più temi possibile attraverso lo sport”. (E.F.)

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