“La nostra proposta punta su un’idea alternativa di divertimento e socialità: abbiamo svolto attività in palestra utilizzando metodologie di circo e giocoleria, e proponendo diversi stili di vita. Ora ogni classe svilupperà un suo progetto: dopo l’incontro con un’esperta di comunicazione sociale, in cui ci siamo chiesti come realizzare un messaggio sociale che risulti efficace, lavoreranno alla produzione di un video che possa piacere a loro stessi e quindi al pubblico a cui si rivolgono. Un’altra classe lavorerà su manifesti e cartoline, che saranno affissi in città, mentre una terza realizzerà interviste a loro coetanei negli spazi dell’Informa giovani e dell’aula studi di Varese, spazio pubblico dove i ragazzi si ritrovano per studiare. Infine, la quarta farà un flash mob inserito in una manifestazione Uisp, durante il quale distribuire i materiali creati nelle classi. L’idea di base è quella di lanciare un messaggio positivo: non solo di vieti, che non funzionano soprattutto con i giovani, ma la costruzione di una proposta alternativa”.
Tutti i materiali prodotti dai ragazzi delle otto città coinvolte sono scaricabili dal sito dedicato al progetto positivoallasalute.uisp.it, all’interno del quale ogni città ha il proprio spazio in cui inserire i prodotti multimediali che realizzeranno le classi. (Elena Fiorani)