Progetti

Pronti, partenza, via!: le esperienze di Napoli e Bari

Prosegue la campagna Uisp con Save the children per sani stili di vita

Prosegue “Pronti, Partenza, Via!”, il progetto promosso da Save the Children insieme a Mondelēz International Foundation con Uisp e Csi nelle aree periferiche di 10 città italiane a favore della pratica motoria e sportiva e dell’educazione alimentare dei bambini. Le attività si sono svolte durante l’anno scolastico e proseguono in alcuni casi con le proposte di centri estivi, come accaduto a Napoli dove il centro estivo si è concluso il 15 luglio.


“Abbiamo chiuso la stagione di attività con una bella festa a cui hanno partecipato anche i genitori – dice Alessandro Petrillo, coordinatore locale del progetto - che hanno potuto vedere esposti i lavori realizzati dai bambini durante il periodo scolastico e successivamente. I 250 ragazzi coinvolti sono della scuola elementare 88° circolo De Filippo, con 13 classi dalla seconda alla quinta elementare. Durante l’anno abbiamo proseguito il lavoro con l’orto, che è stato ampliato e arricchito con nuove piante da frutta e promosso una campagna di sensibilizzazione sui prodotti alimentari a km zero, affiancando attività sportive ed educative come calcio, basket, pallavolo”.

“Con Pronti, partenza, via! abbiamo dato corpo al protocollo d’intesa con Emergency, che nel quartiere Ponticelli ha un ambulatorio e ha collaborato con il progetto con seminari su igiene e sana alimentazione. Inoltre, hanno assistito le famiglie che non potevano accedere alle visite mediche necessarie per il certificato medico dei ragazzi. La nostra proposta sportiva è stata impostata in modo ludico, come avviamento alla pratica sportiva, grazie al lavoro di sei operatori Uisp. Quest’anno abbiamo avuto una maggiore partecipazione da parte dei genitori, soprattutto grazie alla presidente dell’istituto che si è impegnata in prima persona nel coinvolgere mamme e papà nelle attività”.

A Bari le attività della campagna si sono concluse con l’anno scolastico: “Abbiamo coinvolto circa cento bambini delle classi quarte e quinte dei due plessi dell’istituto comprensivo Aristide Gabelli – dice Vito Iacovelli, coordinatore locale del progetto - Abbiamo fatto attività di consulenza per bambini, insegnanti e genitori sui prodotti alimentari a km zero, incontrato un medico per parlare di educazione alimentare, il tutto sotto forma di attività ludica, alternata a momenti in palestra con giochi di movimento. Inoltre, con i bambini abbiamo realizzato un lavoro sia teorico che pratico di realizzazione di un orto sinergico, con piante leguminose ed ortaggi, che interagiscono tra loro e si proteggono nella crescita. I prodotti dell’orto sono stati utilizzati per la festa finale, a cui hanno preso parte genitori, insegnanti e bambini. È stata una grande soddisfazione perché c’è stata una forte adesione al progetto, in un quartiere difficile come Enziteto”. (Elena Fiorani)

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