Progetti

Proseguono le presentazioni del progetto Uisp "Differenze"

Sabato 23 ottobre, a Martina Franca, la conferenza stampa organizzata dall'Uisp. Intervenuta, tra gli altri, Anna Kooreman, presidente Uisp Valle d’Itria

 

Il progetto “Differenze” – Laboratori sperimentali di educazione di genere nelle scuole medie superiori per contrastare la violenza sulle donne", entra nel vivo con i percorsi formativi, informativi e con i laboratori sportivi e corporei inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa delle scuole.

Dopo la prima presentazione organizzata dall'Uisp Castrovillari, sabato 23 ottobre alle 10.30, il progetto è stato presentato nella Sala Consiliare del Palazzo Ducale di Martina Franca, organizzata dall'Uisp Valle d'Itria alla presenza delle ragazze e i ragazzi dell'IISS Leonardo Da Vinci. Sono intervenuti Anna Kooreman, presidente Uisp Valle d’Itria;  Adele Quaranta, dirigente scolastica Leonardo Da Vinci; Paola Cellamare, centro antiviolenza "Rompiamo il silenzio"; Tiziana Schiavone, assessora comunale di Martina Franca; Franco Ancona, sindaco di Martina Franca.

Ad introdurre i lavori Anna Kooreman: “Abbiamo colto con piacere l'invito di aderire al progetto nazionale e di essere una delle 14 città coinvolte. Fin da subito abbiamo mostrato molto interesse per una tematica che, come comitato Uisp, ci sta molto a cuore. Lavoreremo con l’istituto Leonardo da Vinci, coinvolgendo due classi terze che faranno 50 ore di formazione. Altre due classi terze faranno le classi di controllo. Gli studenti coinvolti hanno iniziato a compilare un questionario sulle differenze e su tematiche come violenza e molestie. E’ importante cogliere le loro emozioni, capire come reagiscono a certi fenomeni. Bisogna agire soprattutto sul linguaggio".

In seguito, ha preso parola la dirigente scolastica Adele Quaranta: “Era inevitabile che la scuola entrasse a far parte del progetto. La scuola non è solo preposta all’istruzione e alla conoscenza, ma è soprattutto formazione ed educazione. L’aula è un luogo dove formare, dove poter interloquire con le associazioni per migliorare. L’ascolto è importante, ma non è sufficiente. Attraverso l’immedesimazione in certi ruoli e situazioni, possiamo interiorizzare alcune nozioni che ci vengono tramesse. La fascia d'età tra i 15 e i 16 anni è una fase di crescita. Per questo, mettere a confronto le ragazze e i ragazzi delle classi coinvolte può portare a capire il frutto del progetto. Ogni nostra azione, se ha un risvolto positivo, ci indica che abbiamo percorso la strada giusta".

Paola Cellamare, del centro antiviolenza "Rompiamo il silenzio", ha fatto il punto sulla drammaticità degli scenari di violenza di genere: "Quando pensiamo o ascoltiamo certe cronache, si tende a pensare a queste come ad un fatto privato, che non ci riguarda. Invece, la violenza è un fatto che riguarda tutti noi. Una donna su tre subisce nel corso della sua vita violenza: mi auguro che questa occasione dia vita ad un cambiamento culturale". 

Infine, hanno preso parola l'assessora del comune di Martina Franca Tiziana Schiavone e il sindaco Franco Ancona. "Dal 2012 abbiamo iniziato a lavorare sulla violenza di genere, come amministrazione. Il progetto, che vede una collaborazione con la scuola, con la Uisp, con il centro antiviolenza, ci dà la possibilità di insistere sul cambiamento culturale necessario per reagire a certi fenomeni. Bisogna lavorare sulla formazione, attraverso la collaborazione di associazioni di promozione sociale, scuole, istituzioni", ha detto Tiziana Schiavone. In conclusione, il primo cittadino ha ricordato che "la violenza assume delle forme estremamente varie. Il progetto aiuta ad analizzare, complessivamente, la situazione delle famiglie e l'approccio dei ragazzi a certe tematiche".

 

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