Progetti

Raccolta fondi e progettazione: parla Rita Girotti

Al seminario di "Pronti, partenza, via!" spazio all'approfondimento con la marketing advisor di Save the children

Al seminario di "Pronti, partenza, via!" spazio all'approfondimento con la marketing advisor di Save the children
Le basi per una efficace azione di marketing sociale sono l’investimento sulla comunicazione e l’instaurazione di rapporti di fiducia con i potenziali donatori. Questi, quindi, i punti nodali su cui verterà l’intervento di Rita Girotti alla due giorni di formazione che si terrà a Roma, venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre legata al progetto “Pronti, partenza, via!”. Rita Girotti è Marketing advisor per Save the children Italia e la sua relazione, dal titolo “Marketing sociale: principi e tecniche di base per attrarre finanziamenti”, verterà sugli elementi base per strutturare una soddisfacente raccolta fondi.

“Lavoro nel marketing sociale e raccolta fondi da oltre dieci anni – spiega Girotti - gran parte dei quali con Save the children, principalmente nei rapporti con grandi donatori, aziende o privati. Mi è stato chiesto di portare la mia esperienza e dare cenni su quelli che sono i principi e le tecniche di base per attrarre finanziamenti che possono rendere sostenibili i progetti. Cercherò di esporre le mie conoscenze con esempi e raccogliendo le riflessioni e le domande del pubblico su questi argomenti”.

L'appuntamento romano sarà anche occasione per una riflessione sulle prospettive future del progetto, nell’ottica della costruzione di condizioni di sostenibilità futura.
“Il progetto è stato finanziato per tre anni, quindi fino al prossimo. Al momento stiamo valutando la possibilità di dare continuità al progetto con Kraft, che da poco ha cambiato il marchio in Mondelez International. Anche Save the children ritiene importante strutturare l’iniziativa e per questo ci fa piacere poter trasferire alcune competenze, che stimolino i territori ad avviare operazioni di comunicazione e sensibilizzazione che possano portare a finanziamenti, anche a livello locale, a prescindere dalle scelte del finanziatore”.

Una delle critiche che più spesso subisce la progettazione sociale è quella di interventi spot, che non costruiscono niente di solido e auto-sostenibile.
“Il tema della sostenibilità è di grande importanza, come dare continuità a progetti in fase pilota è un serio interrogativo. Ci sono modalità per rendere la cosa più semplice che spero di riuscire ad affrontare in questa occasione. Ad esempio, e per cominciare, comunicare il progetto, rendere visibili i risultati, coinvolgere stakeholder, far veder gli impatti positivi del progetto, rendicontare nella maniera adeguata. Tutto questo può servire affinché i finanziatori decidano di continuare l’investimento o vengano attratti altri attori che possano essere motivati a portare avanti un progetto non loro. Credo che il terzo settore debba prendere con serietà l’investimento nella comunicazione e raccolta fondi, proprio per permettere ai progetti di camminare sulle proprie gambe. Però è bene che ci sia pianificazione: avendo chiari fin dall’inizio gli investimenti per la visibilità e la rendicontazione, sarà possibile inserirli nella progettazione. E si costruiranno le basi per attirare i finanziamenti”. (E.F.)

Anche per tenersi informati sulla localizzazione di emergenze e interventi Save the children pubblica ogni anno “L’Atlante dell’infanzia (a rischio) in Italia. Mappe per riconnettersi al #futuro”. La presentazione dell’edizione 2012 si terrà a Roma, martedì 4 dicembre, alle 10 presso la Sala Aldo Moro della Camera dei Deputati.

Per leggere l'intervista integrale a Rita Girotti, clicca qui.

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