Progetti

Risk management: prosegue la formazione con gli appuntamenti a Roma e Napoli

Il percorso formativo che cerca di misurare il rischio e di sviluppare strategie per governarlo, prosegue con le tappe della macroarea centro Italia e sud

"Risk management come opportunità per un nuovo welfare" è il progetto di formazione dell’Uisp che cerca di misurare il rischio e di sviluppare strategie per governarlo. Il percorso formativo, rivolto ai dirigenti e alla tecnostruttura di comitati e Leghe/Aree Uisp, prevede sabato 18 e domenica 19 maggio a Roma la tappa della macroarea centro Italia, mentre sabato 25 e domenica 26 maggio a Napoli si terrà la sessione per la macroarea sud. Il percorso, iniziato nel luglio dello scorso anno, è collegato ai progetti di formazione nazionale sviluppati nell'ambito delle legge 383 del 2000 per il sostegno alle associazioni di promozione sociale.
La formazione prevede cinque momenti distinti, tra loro collegati: un'introduzione teorica al risk management e una descrizione della Uisp; l'analisi dei capitali nell'esperienza dei comitati Uisp; l'analisi dettagliata del sistema Uisp; l'applicabilità del risk management al proprio contesto organizzativo; il passaggio dalla teoria alla pratica. Fine di questo iter è quello di aumentare la conoscenza teorica sul tema risk management e definire alcune possibili soluzioni su casi di criticità.

Il bilancio e la produttività saranno al centro dell’intervento di Alessandro Bachi, amministratore dell’Uisp Roma, che utilizzerà come case history la sua esperienza al Comitato, uscito col recente congresso da un periodo di commissariamento: “Parlerò di produttività partendo dal caso del comitato di Roma. Illustrerò ai partecipanti come l’analisi del bilancio sia uno strumento efficace per capire alcune dinamiche attraverso l’analisi statica (il rapporto tra costi e ricavi in un singolo bilancio) e l’analisi dinamica (il trend nei bilanci di almeno 4 anni consecutivi). Questo primo livello di studio permette di capire se le difficoltà rientrano in una tendenza negativa o sono solo congiunturali, legati a eventi o cause esterne”.

Il passaggio successivo quale sarà?
“Se viene rilevato un trend si evidenziano le criticità: nel caso di un comitato Uisp, qui inizia il lavoro del commissario che, insieme alla squadra commissariata, inizia un lavoro di supervisione diretta per valutare gli interventi più efficaci per aumentare la produttività. La procedura prevede di analizzare il rapporto tra investimenti, umani ed economici, e il prodotto ottenuto. Nel nostro caso si tratta principalmente di servizi al socio, che possiamo valutare con un controllo diretto sul modello organizzativo, per cogliere criticità e quindi aspetti da migliorare e punti di forza da mantenere”.

Gli altri relatori della tappa romana saranno Davide Conte, consulente organizzazione aziendale; Filippo Ferrari, docente di organizzazione aziendale presso l’Università di Venezia e Paolo Scaramuccia, di Lega Coop.
(E.F)

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