Progetti
Si è chiuso il progetto europeo "My sport is Franja" in collaborazione con Active voice
Dal 20 al 30 novembre si è tenuto a Grado l’evento di chiusura del progetto europeo "My sport is Franja", cofinanziato dall’Unione Europea sulla linea Erasmus + Sport e promosso da Rog Cycling Club, associazione slovena attiva nel campo del turismo sportivo e cicloturismo. Dopo la riunione di chiusura del progetto, durante la quale i coordinatori dei paesi partner, Slovenia, Austria, Slovacchia, Croazia e Italia, hanno lavorato insieme per produrre un report finale e la rendicontazione, si è svolta una tavola rotonda, dal titolo dal titolo “Buone pratiche di advocacy per il diritto dei cittadini al movimento e allo sport: l’esperienza di My Sport is Franja”.
L’incontro è stato organizzato in sinergia tra i progetti "My sport is Franja" e “Active voice”, per presentare i risultati di due anni di progetto usando strumenti interpretativi condivisi con Active voice. "My sport is Franja" è stato preso come esempio virtuoso di advocacy, perché ha permesso ai cinque paesi coinvolti di lavorare in maniera sinergica e creando un ampio partnenariato tra istituzioni locali e nazionali, società civile, associazionismo sportivo e partner privati. Alla tavola rotonda erano presenti oltre ai coordinatori locali del progetto anche Raffaella Chiodo Karpinsky, coordinatrice progetto ActiveVoice coordinator; Raffaella Basana, assessore allo sport del comune di Udine; Mario Graziutti, Uisp Gorizia; Sara Vito, assessore ambiente Friuli Venezia Giulia; Samo Kofol, dell’associazione Rog cycling; Matija Cerveni, Union of Sport, Croatia; Anton Hribernig, SportUnion, Austria; Livia Hanesová, Slovak Cycling Federation, Slovacchia; e rappresentanti di associazioni sportive del territorio.
“Il progetto ci ha dato la possibilità, in questi due anni, di portare avanti un discorso che come Uisp conduciamo da tempo – spiega Daniela Conti, coordinatrice Uisp del progetto “My Sport is Franja” - l’importanza di mezzi alternativi di mobilità, in questo caso la bicicletta, per la sostenibilità ambientale ma anche come strumento di incontro e conoscenza del patrimonio culturale e paesaggistico, oltre che come importante fattore per promuovere sani stili di vita. Il bilancio della collaborazione fra i partner coinvolti è molto positivo, ci ha permesso di scambiare idee e proposte per attività sportive, capire quali sono le metodologie di lavoro nei diversi sistemi sportivi dei paesi coinvolti, e di elaborare strategie comuni che ci permettano di migliorare il lavoro che come Uisp portiamo avanti tutti i giorni sul territorio”. (Elena Fiorani)
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