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"Sport in Prigione, un Piano per il Futuro”: prosegue il progetto Uisp

I partner del progetto si sono incontrati in Olanda per confrontarsi sulle esperienze di coinvolgimento dei detenuti in attività sportive

 

Proseguono le attività realizzate dall’Uisp nell’ambito del progetto europeo “SPPF - Sport in Prigione, un Piano per il Futuro”, partito a gennaio 2020 e con durata triennale, che coinvolge Italia, Belgio, Bulgaria, Croazia e Olanda. Da anni la Uisp è impegnata nella promozione del diritto allo sport per le persone detenute, promuovendo attività fisica all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, con l’obiettivo di contribuire ad una loro rieducazione motoria e per immaginare anche percorsi di inclusione sociale, una volta finita la pena. SPPF intende fornire a tutte le parti interessate gli strumenti necessari per sviluppare buone pratiche, utilizzando lo sport in carcere come un ponte di collegamento con altri settori della società.

Mercoledì 18 e giovedì 19 maggio la coordinatrice del progetto Camilla De Concini insieme a Daniela Conti, responsabile politiche per l'interculturalità e la cooperazione, sono state a Veenhuizen in Olanda, per un incontro previsto nell'ambito delle attività del progetto. "Una città carceraria nata agli inizi del 900 - raccontano - che ospitava 7 carceri e le case di direttore e guardie. Non si poteva entrare nel villaggio. Ora sono rimasti 3 carceri e uno dei più grandi è stato trasformato in un museo della storia olandese. Le case sono abitate ancora dal personale carcerario, ma anche da altre persone che lavorano in città vicine. Ci sono 250 detenuti adulti con pene di varia entità, da leggere fino all’ergastolo. Queste persone possono svolgere varie attività sportive: calcio, tennis, atletica, volley e altro”.

Il secondo giorno di riunione si è svolto all'interno di un altro carcere sempre nel distretto di Veenhuizen: “L'istituto di Norgerhaven è gemello di quello visitato precedentemente, ha la stessa struttura e ospita approssimativamente 240 detenuti. Sono presenti strutture sportive all'aperto come una palestra per la tonificazione muscolare, campi da beach volley, da basket e calcio. In questa occasione il gruppo di progetto ha discusso di come trasferire le nuove strategie di lavoro condivise e le lezioni apprese durante il progetto”.

Nel pomeriggio di giovedì 19 maggio si è svolto il multiplier event organizzato dal partner olandese, il ministero della giustizia. Il convegno è stato aperto da Anne Marie de Groot, governatrice del complesso carcerario di Veenhuizen, e si è concentrato sull’obiettivo di scambiare buone pratiche sul valore dello sport in carcere.

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