Progetti

Sport pulito/Inviati sul campo: un viaggio tra i giornali realizzati dai ragazzi

“Lo sport è stupefacente, il doping non serve”: titolo fulminante, fantasia partenopea.

“Lo sport è stupefacente, il doping non serve”: titolo fulminante, fantasia partenopea. Il nostro breve viaggio tra i giornali realizzati in tutta Italia grazie al progetto Uisp “Sport pulito/Inviati sul campo” incomincia dal magazine dei ragazzi della scuola Domenico Morelli di Torre del Greco. “Viviamo in una società farmaco-centrica tesa a trovare soluzioni nei farmaci - scrivono i ragazzi - anche per i problemi che nulla hanno a che fare con la medicina”. Come dar loro torto?

Le scuole piemontesi “Don Milani” (Venaria), Atzei (Corio) e Nievo (Torino) puntano sui Giochi invernali per parlare di sport pulito, loro che hanno ancora Torino 2006 nel cuore. Intervistano, tra i tanti, anche Andrea Chiarotti, atleta azzurro parolimpico: “noi ci divertiamo come pazzi, chi non lo vede è cieco!”. L’Istituto comprensivo Giuseppe Battaglini di Martina Franca dedica il paginone centrale di “Sport pulito” all’alimentazione. In particolare il problema dell’anoressia è avvertito con angoscia: “le prime avvisaglie sono da ricercare nei comportamenti delle ragazze. Socializzano meno. Non si riconoscono più allo specchio e quello che vedono non piace loro”. E già, per sconfiggere il doping occorre ripartire da una equilibrata cultura dell’alimentazione. Ne sono convinti anche i ragazzi della scuola media “2 giugno” di La Spezia che intervistano Matteo Zavatto, giovane promessa del calcio spezzino, in forza all’Empoli: "che cosa ne pensi - chiedono - degli integratori?" “C’è solo un ragazzo che li utilizza, ma solo per problemi di salute”.

Gli studenti della scuola media genovese “Nicola Barabino” sono andati ad intervistare il proprietario di una palestra, il sign. Sabino Colasuono: "lei vende integratori energetici?" “No, nella mia palestra non vedete nessuna vetrina con prodotti di questo tipo. Ne penso malissimo: perchè comprare certe barrette quando nei supermercati ci sono prodotti altamente controllati come parmiggiano e olio d’oliva che forniscono gli stessi nutrimenti?”. L’Istituto Marco Polo di Cecina ha puntato tutto sull’impatto grafico. Sedici pagine di creatività allo stato puro: il fantasma del doping, equilibrio precario, percorso mortale... Nei ragazzi della scuola media Francesco Granacci di Bagno a Ripoli (Fi) è ancora viva l’ombra lunga di Marco Pantani, campione discusso: “questa morte – scrivono - ha scosso l’opinione pubblica e ha fatto riflettere molte persone su come il doping possa sconvolgere completamente una vita, una persona e una carriera”. Molti altri giornali meriterebbero attenzione, ma lo spazio è traditore: andate a vederli tutti nella galleria pubblicata a questo indirizzo. La scuola media Nino Savarese di Enna merita una citazione speciale: un giornale autoprodotto fitto fitto di interviste, foto, informazioni e interviste a genitori, atleti, insegnanti. Abbiamo accettato l’invito che ci è venuto nell’editoriale: “Vi invitiamo alla lettura e alla riflessione. A fermarvi un attimo, a pensare...il nostro doping? Un mix esplosivo di sana alimentazione, impegno, fiducia in se stessi e naturalmente sport”. In fondo questo progetto dell’Uisp serve proprio a questo: fermarsi, riflettere e ripartire.
(I.M.)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
CONTATTI

Ufficio progetti - Sede Uisp Nazionale
L.go Nino Franchellucci, 73 00155 Roma
Tel.: +39.06.43984350 - 345 - 346
Fax: 06.43984320
e-mail: progetti@uisp.it