Il Comune di Salerno sosterrà il progetto Capitan Uncino
L'amministrazione sosterrà la costruzione di una seconda barca nel prossimo anno scolastico. Intervista a G. Savastano
Giovedì 4 luglio è stata firmata la delibera del Comune di Salerno con cui si dà seguito alprogetto Uisp “Capitan uncino: in mare aperto per tutte le abilità”. L’assessore alle politiche sociali, Giovanni Savastano, ci ha confermato che la promessa di accompagnare la costruzione di una seconda barca a vela durante il prossimo anno scolastico, è stata mantenuta e le procedure necessarie sono state completate. “Vogliamo che il valore aggiunto di questo progetto non vada disperso - ci ha detto l'assessore Savastano - Abbiamo seguito il percorso dei ragazzi coinvolti fin dall’inizio, concedendo il patrocinio del Comune ad un’iniziativa che ha suscitato molto interesse nell’amministrazione per la sua capacità di mettere insieme il mondo delle scuola e dell’associazionismo che lavora con la disabilità”.
Il progetto, realizzato nell'ambito della Legge 383 di promozione sociale, si è sviluppato in sette città italiane e ha visto ragazzi normodotati e con disabilità impegnati nella costruzione di una barca a vela: le barche realizzate con l’assistenza di insegnanti e maestri d’ascia, sono state varate il 18 maggio scorso a Santa Marinella (Rm). (Guarda il servizio di Tg2 Costume & Società)
Giovedì 20 giugno, invece, si è tenuto il varo locale della barca realizzata dai ragazzi di Salerno, presso il Porto turistico Masuccio Salernitano: alla declinazione salernitana del progetto hanno lavorato il comitato Uisp locale, in collaborazione con una rete di case famiglia,l’associazione “Ipotenusa” di Salerno che raggiunge persone con disagio psicologico, mentale o sociale, e i ragazzi dell’istituto professionale Santa Caterina da Siena. Gli stessi soggetti lavoreranno durante il prossimo anno scolastico alla costruzione di un'altra barca: “Li accompagneremo con il nostro contributo fino al varo della seconda barca - continua Savastano - Con la delibera appena approvata si permette al progetto di vivere una seconda fase di cui ci facciamo carico come assessorato alle Politiche sociali, per dare continuità al progetto”.
L’idea che sia un Ente di promozione sportiva a proporre e gestire progetti sociali, nel campo della disabilità, è una novità per voi? “Da anni come l’amministrazione comunale facciamo un grande lavoro sull’inclusione sociale, siamo tra i primi della provincia, abbiamo una lunga storia di impegno nell’area della disabilità. Questo dell’Uisp ci è sembrato subito un progetto innovativo, non i classici interventi che conosciamo, è stato molto interessante perchè ci ha portato nuovi contatti e un nuovo approccio all’inclusione sociale. È un progetto diverso, che nasce dalla proposta di un Ente di promozione sportiva e mette insieme il mondo della scuola e un’associazione che lavora da anni nell’area della disabilità. Lavoreremo affinchè questa esperienza non si disperda”. (E.F.)