Si sono conclusi gli incontri preparatori del progetto dell’Osservatorio contro le discriminazioni nello sport – Mauro Valeri di Uisp, Unar e Lunaria. Il programma pilota coinvolge 10 Comitati Territoriali Uisp (Trento, Vicenza, Bologna, Torino, Genova, Firenze, Roma, Caserta, Matera e Cagliari) nella raccolta e nel monitoraggio di episodi discriminatori e di violenza nello sport di base. Questa prima fase, con i webinar che sono stati il centro dell’attività preparatoria, ha coinvolto i Comitati Uisp partecipanti e i coordinatori locali del progetto. Al centro degli incontri le discriminazioni esistenti nel mondo dello sport, nelle varie forme ed espressioni che possono assumere.
“La fase preparatoria è andata molto bene - commenta Daniela Conti, responsabile Politiche per l’interculturalità e la cooperazione - gli incontri sono stati interessanti, anche grazie alla partecipazione di tanti ospiti esterni che hanno portato contributi fondamentali. Il coinvolgimento attivo dei Comitati Uisp è stato importante per dare vita ad un utile momento di confronto. Molti Comitati hanno già cominciato a costruire reti locali, che saranno indispensabili per il buon esito del progetto: solo attraverso la collaborazione con società sportive, allenatori, arbitri, atleti, potremo analizzare le tante sfaccettature del fenomeno. Il nostro obiettivo è trattare tutti gli sport, non solo il calcio che è già abbastanza al centro dei riflettori, e far emergere anche gli episodi più nascosti”.
L’attenzione delle “sentinelle” sul territorio si concentrerà su tutte le forme di discriminazione, oltre a quella razziale, di genere, di orientamento sessuale, di identità, che purtroppo si manifestano in tutti gli sport ed anche a livello amatoriale. “Vogliamo capire cosa succede nei campionati minori, attraverso un lavoro in rete che sensibilizzi le società sportive e le motivi a partecipare, sia in quanto vittime sia come testimoni di episodi di discriminazioni - prosegue Conti - L’obiettivo è arrivare ad avere sentinelle permanenti su tutto il territorio, qualcuno che osservi il fenomenom per capire quanto sia vasto e poi mettere in campo azioni di educazione e sensibilizzazione. Inoltre, la raccolta di queste informazioni ci servirà per interloquire con il Governo, per condurlo ad una riflessione sul fenomeno e a finanziare progetti specifici. Ci auguriamo di aprire anche un dialogo con le Federazioni, per dimostrare che non basta una campagna ogni tanto, nè la repressione: per noi gli strumenti migliori contro le discriminazioni sono prevenzione ed educazione”.
A gennaio partirà la prima fase delle attività, centrata sulla presentazione del progetto sul territorio e a livello nazionale. In seguito partirà il monitoraggio degli episodi, attraverso la scheda attraverso cui effettuare le denunce, che sarà on line da gennaio a disposizione di tutti: la scheda è stata elaborata da Lunaria che si occuperà anche dell’analisi dei dati emersi. Il progetto parte con la sperimentazione in 10 città ma l’obiettivo è arrivare ad avere sentinelle permanenti su tutto il territorio. “Per il futuro cercheremo di mantenere attiva una rete di scambio e supporto, attraverso giornate di incontro tra tutti i Comitati partecipanti, per confrontarsi e analizzare le difficoltà, condividere le attività da proporre, scambiarsi idee ed esperienze”.
La lotta alle discriminazioni è un impegno Uisp condiviso a livello internazionale, infatti, su questo si concentra anche il progetto europeo Sentry Sport che, dal 29 novembre al 1 dicembre, ha tenuto il suo primo incontro in presenza a Copenaghen. Il progetto, di cui Uisp è partner, vuole creare una metodologia internazionale di monitoraggio degli episodi di discriminazione con il supporto delle società sportive. Sentry sport è partito un anno fa ma solo con incontri on line, ora si è giunti alla preparazione delle attività che partiranno a gennaio, tra cui la realizzazione di un toolkit con informazioni sulla metodologia. L’approccio del progetto si ispira proprio all’Osservatorio contro le discriminazioni nello sport e a Sportantenne: da maggio prenderà il via la fase sperimentale in cui i Paesi coinvolti applicheranno la metodologia proposta per la raccolta degli episodi. In Italia le attività si svolgeranno a Roma, Bologna e Matera. I partner di Sentry Sport, oltre all’Uisp, sono: International Sport and Culture Association - ISCA (Danimarca); European Forum for Urban Security - Efus (Francia); Fundacio Red Deporte y Cooperacion - RDC (Spagna); Vienna Institute forInternational Dialogue and Cooperation – VIDC (Austria); Koinoniki Synetairistiki Epicheirissyllogikis Kai Koinonikis Ofeleiasen-Drasei – KONSEP en DRASEI (Grecia). (Elena Fiorani)
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