Progetti

Il progetto Uisp SportPerTutti si moltiplica sul territorio

Dal Piemonte alla Sicilia, da Trento a Genova, molte iniziative in campo per favorire la ripartenza post covid e promuovere la sostenibilità

 

Entrano nel vivo le iniziative legate alle azioni del progetto Uisp “SportPerTutti: rete di collaborazioni e iniziative per sostenere l’accessibilità all’attività sportiva e per valorizzare il ruolo dello sport nel processo di riattivazione socio-economica post Covid-19” (finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali -Art. 72 del D.Lgs. 117/2017, Annualità 2020). Il progetto si sta realizzando in 16 regioni italiane con il coinvolgimento di 38 Comitati territoriali Uisp, insieme ad altri soggetti di cittadinanza attiva, università e rappresentanze sociali.

Dal Piemonte arriva una nuova sperimentazione, prevista nell'azione Living Lab, che utilizza il gioco per andare incontro ai giovani con disagio e a rischio esclusione, creando occasioni di confronto che li sostengano nello sviluppo di maggiore sicurezza e fiducia in sè stessi.

“Abbiamo scelto di lavorare sul filone del disagio giovanile - racconta Patrizia Alfano, presidente Uisp Piemonte e coordinatrice del progetto - promuovendo idee e azioni utili a valorizzare il ruolo dello sportpertutti per accogliere e curare il disagio giovanile. Il nostro percorso parte dai giovani dirigenti dei Comitati e dei Settori di Attività dell’Uisp Piemonte, a cui abbiamo chiesto di partecipare ad una formazione per diventare facilitatori di tavoli rivolti ai giovani segnalati dai nostri stakeholder, come Comuni, realtà del terzo settore, Asl, scuole e associazioni affiliate. L’obiettivo è renderli capaci di animare dei piccoli gruppi di ragazze e ragazze a cui verrà chiesto di condividere e confrontarsi sul proprio contesto sociale d’origine, per esaminare poi insieme quali buone pratiche dello sportpertutti possano intervenire efficacemente in queste situazioni di disagio”. 

L’idea alla base dell’azione è quella di far emergere le competenze che si acquisiscono nei contesti in cui viene praticato lo sport, quindi non solo portando avanti una qualsiasi attività sportiva, ma entrando a far parte di una comunità in cui, intorno alla pratica sportiva, si realizzano dei percorsi di socializzazione e sostegno reciproco, in una logica di comunità educante.

“I dirigenti e le dirigenti Uisp che giovedì 9 febbraio hanno partecipato alla giornata formativa hanno già una preparazione di base - spiega Simona Zamboni, responsabile progetti Uisp Piemonte - ed in questa occasione hanno lavorato su un metodo nuovo per facilitare i lavori in gruppo, studiato e proposto dalla Lego, l’azienda che produce i famosi mattoncini. Si tratta di una procedura, chiamata gamestorming, che usa gli stessi mattoncini come strumenti per facilitare il lavoro in gruppo, sviluppare il confronto tra i partecipanti e arrivare a proposte e soluzioni. Il corso è stato tenuto da formatori Lego che lavorano a livello europeo e, dopo le 10 ore di lezione, prevede che ora i partecipanti proseguano l’apprendimento attraverso la simulazione, mentre in primavera prenderanno il via i tavoli con i giovani segnalati dagli stakeholder”. Verranno organizzate giornate di lavoro in cui i dieci dirigenti formati gestiranno ognuno un tavolo che può accogliere dieci persone, coinvolgendo quindi un centinaio di partecipanti; al termine del gamestorming verranno analizzati gli scambi e i risultati del confronto per provvedere alla restituzione agli stakeholder.

Proseguono intanto sul territorio i Living Lab del progetto, nella mattinata di venerdì 17 febbraio, nella sala riunioni della ex Provincia di Enna, si è tenuto il Living Lab dedicato alla dimensione ambientale dello sport, promosso dal Comitato regionale Uisp Sicilia. Fare rete tra le diverse istituzioni interessate e partecipare con le proprie esperienze e conoscenze: può essere questa la carta vincente per raggiungere l’obiettivo del progetto nazionale Uisp. La volontà di lavorare in questo senso è stata ribadita in tutti gli interventi al tavolo del Living Lab. A discutere di attività motoria e movimento in ambiente naturale si sono ritrovati il Commissario del Libero Consorzio di Enna Girolamo Di Fazio; il consigliere regionale di Legambiente Giuseppe Amato; il responsabile della riserva speciale di Pergusa Antonio Aveni; il direttore dell’azienda delle foreste Angelo Carbone; l’assessore alle politiche sociali del comune di Enna Giampiero Cortese; il portavoce regionale del Forum del terzo settore Pippo Di Natale; il referente regionale di Plastic Free Giuseppe Piazza; il delegato provinciale del Coni Angelo Sberna; i docenti dell’università Kore, Francesco Sgro, Patrizia Tortella e Francesca Orofino; il coordinatore regionale del progetto Santino Cannavò; il presidente Uisp Sicilia Enzo Bonasera. Gli interventi sono stati moderati dal responsabile comunicazione Uisp Sicilia, Riccardo Caccamo. E' possibile rivedere i lavori della mattinata sulla pagina Facebook Uisp Sicilia.

Il Comitato Uisp Liguria terrà mercoledì 22 febbraio, dalle 10.30 alle 13.30, il Living Lab regionale sulla dimensione ambientale dello sport. L’appuntamento in programma a palazzo ducale, al piano ammezzato e nella sala antistante l’ingresso della redazione di MenteLocale, è il secondo dopo quello sulla dimensione sociale tenuto il 15 novembre, e vedrà la partecipazione dell’Ufficio smart mobility del comune, dell’Azienda sanitaria ligure con la Asl 3 di Genova, dell’assessorato allo sport regionale e comunale, oltre ai dirigenti che hanno lanciato la promozione di attività motoria e sportiva anche a livello scolastico. Per l’Uisp parteciperanno Fabrizio De Meo, coordinatore delle azioni di progetto, Andrea Viari, responsabile del progetto, Tommaso Bisio, presidente Uisp Liguria, Alessio Semino, responsabile comunicazione Uisp Genova. Obiettivo dell’incontro è dare vita ad un tavolo con risvolti pratici, che porti all’attivazione di percorsi come gruppi di cammino e pedibus già sperimentati dall'Uisp e che possono essere sviluppati.  

A Trento, invece, il Comitato Uisp in collaborazione con alcuni enti del territorio, nell’ambito dell’azione SPORTOUS ha messo in piedi due attività, rivolte a diverse fasce di età. La prima, un doposcuola motorio e artistico presso la scuola primaria Sanzio, è rivolta a ragazzi e ragazze tra i 6 e i 10 anni. Più volte a settimana, terminata la scuola, circa venti studenti e studentesse, accompagnati dalle operatrici Uisp, raggiungono il cortile della scuola o alcune aule dell'istituto per partecipare ad attività ludico/motorie e artistiche. In queste occasioni i ragazzi hanno la possibilità di sperimentare diverse attività volte a valorizzare gli aspetti socializzanti e inclusivi dello sportpertutti e delle attività creative. Oltre a questo, vengono organizzate attività sportive accessibili a tutti, con al centro il gioco del calcio, finalizzate a supportare l’inclusione di soggetti vulnerabili e con vissuto migratorio. La proposta è realizzata in collaborazione con alcune realtà locali ed è rivolta a giovani tra i 18 e i 30 anni. (Elena Fiorani)

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