Progetti

Progetto Capitan uncino: il primo varo sul lago d'Iseo

Si terrà ad Adro (Bs) il pimo varo delle barche costruite da ragazzi con e senza disabilità nell'ambito del progetto nazionale Uisp

 

Nell’immaginario collettivo che cosa c’è di più spietato e crudele di un pirata, magari con una benda sull’occhio e, perché no, un uncino al posto di una mano? Arrembaggi, saccheggi, impiccagioni… E poi quel vessillo nero, col teschio e le tibie incrociate! Può tutto questo diventare spunto per un progetto che coinvolga ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primo grado?

È la sfida che l’Uisp, con il Settore di Attività Vela e la Fondazione Vodafone, che ha co-finanziato il progetto, hanno lanciato nella scuola Madonna della Neve di Adro (Bs), che non si affaccia sul mare ma sul lago d’Iseo. Accanto a Brescia sono state coinvolte altre cinque città della penisola: Civitavecchia, Pesaro, Salerno, Ragusa,  e Trepuzzi (Le).

Il progetto si ispira al mondo della filibusta, dove vigeva un accordo di mutua collaborazione tra i membri dell’equipaggio. E dove quelli con disabilità - tra gambe di legno, bende sugli occhi e uncini - avevano ruoli e collocazioni utili a bordo, in totale e perfetta collaborazione con i pirati senza disabilità.

Il cuore del progetto "Capitan Uncino: in mare aperto per tutte le abilità" è stata la costruzione di una vera barca a vela che nella sperimentazione di Adro è stata assemblata e rifinita, sotto la guida di esperti maestri d’ascia, da una ciurma di 30 alunne e alunni della scuola.

Una ciurma fatta come il Codice della filibusta comanda, col capitano, il nocchiere, il quartiermastro, il nostromo, giù giù fino al mozzo. E poi, tutt’attorno gli altri compagni delle varie classi, a progettare e realizzare lo stendardo, l’inno, i vari oggetti di bordo che distinguono chi va per mare da chi resta all’asciutto. Il lavoro, partito l’anno scorso e interrotto troppo spesso dalla “tempesta” della pandemia, è arrivato alla conclusione.

Sabato 12 giugno, nel porto turistico di Lovere, a partire dalle 10 si svolgerà la cerimonia del varo della barca, con musica e mini-regate per i giovani marinai. Il raduno si terrà presso la tensostruttura del porto, l’orchestra della scuola eseguirà gli intermezzi musicali e il progetto verrà introdotto dal responsabile di Capitan Uncino per la Uisp Brescia Danilo Ragni. Saranno presentati i membri della ciurma e consegnate le magliette, dopo la benedizione della barca avverrà il varo vero e proprio, seguito da una breve “crociera” con la barca e sperimentazioni con il simulatore di navigazione e i nodi marinareschi. Come in ogni varo che si rispetti saranno presenti i dirigenti scolastici e i rappresentanti delle realtà promotrici coinvolte, insieme all’Uisp Brescia e al Settore Vela Uisp Lombardia. Sabato 26 e domenica 27 giugno si terranno i vari locali delle barche realizzate a Civitavecchia e a Ragusa.

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