Progetti

Sport e diritti delle donne: la storia di Amina e le altre

Inizia oggi, con la Settimana europea dello sport, la pubblicazione dei sette video realizzati dall’Uisp per il progetto europeo Spin Women

Un video al giorno, in contemporanea con la Settimana europea dello sport (23-30 settembre), per raccontare il rapporto tra sport e inclusione nell’esperienza delle donne migranti, che spesso vivono una doppia discriminazione, di genere e razziale.
L’iniziativa rientra nel progetto europeo Spin Women, cofinanziato dalla Commissione Europea (Erasmus +), di cui Uisp è partner insieme a sei organizzazioni europee: VIDC (Austria – capofila), Camino (Germania), FAI (Irlanda), Likkukaa (Finlandia), Mahatma Ghandhi for Human Right Organisation (Ungheria), Sindicato dos Jogadores (Portogallo). Il progetto fa parte di una serie di interventi di contrasto alle discriminazioni nei confronti dei migranti, uniti sotto la denominazione Spin.

Da oggi al 29 settembre ogni giorno potremo conoscere la storia di una donna alle prese con il suo amore per lo sport e con le difficoltà di vivere in un paese con una cultura diversa: sette brevi spot che, attraverso la tecnica dell’illustrazione in diretta, raccontano le storie liberamente ispirate alle testimonianze raccolte nel corso del progetto.

“Attraverso questi brevi video vogliamo parlare di inclusione e sport per le donne migranti - dice Manuela Claysset, responsabile politiche di genere e diritti Uisp - Con le nostre politiche negli anni abbiamo promosso, grazie ai Comitati territoriali e regionali Uisp, azioni e progetti sul territorio, a partire dalla piscina al femminile di Torino fino a Differenze in gioco in Emilia Romagna. Quindi il progetto si intreccia con un nostro impegno costante, con l’intento di dare visibilità e voce alle donne migranti, che spesso sono invisibili alla società intera, invece attraverso le nostre attività abbiamo potuto conoscerle e comprendere le loro necessità reali, ed anche queste storie partono da esperienze concrete. Emerge da questi brevi racconti l'importanza della conoscenza e del rapporto con il proprio corpo, un ambito di lavoro che l’Uisp porta avanti da anni per cercare di dare risposte alle esigenze di una fascia di popolazione che vogliamo valorizzare sempre più”. 

Grazie al lavoro della fumettista Franziska vengono illustrate le vicende, connotate dai colori dell'arcobaleno, di donne di età, cultura e provenienze diverse entrate in contatto con il mondo sportivo dei paesi di accoglienza. I video verranno lanciati attraverso i social network e i siti internet dell’Uisp nazionale e del progetto Spin.

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La prima protagonista che conosciamo è Amina che, grazie all’incontro con una società sportiva aperta e accogliente, riesce a scendere in campo per giocare il suo sport del cuore: la pallavolo.

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“Mi fa piacere sottolineare il lavoro della squadra che ha realizzato i video: - prosegue Claysset - un team al femminile, con Layla Mousa coordinatrice del progetto per l'Italia, la regia e il montaggio di Francesca Spanò della redazione nazionale Uisp, e i disegni di Franziska, fumettista che accompagna le politiche di genere Uisp ormai da tempo, dalla versione a fumetti della Carta dei diritti delle donne nello sport fino all’immagine di Futura. Tutti questi strumenti rimangono a disposizione dell’Uisp e della comunità, utili per parlare alle giovani donne migranti, ma anche a tutte le donne che devono guadagnare sempre più spazio e diritti”.

Non tutte le storie, purtroppo, saranno a lieto fine, perchè non sempre è possibile superare pregiudizi e discriminazioni, ma l’obiettivo è promuovere il potere inclusivo dello sport e sensibilizzare operatori e società sportive sulle necessità diverse di ogni persona.
Alla fine della Settimana i video saranno messi a disposizione di tutti e potranno essere utilizzati come strumenti per la formazione in ambito sportivo. Le storie sono tratte dalla ricerca condotta dal partner tedesco Camino sulle barriere alla pratica femminile dello sport. Per scaricare il pdf del report clicca qui

L'Uisp Torino, nell'ambito della Settimana Europea dello sport, organizza due eventi sotto l'egida di Spin Women, entrambi legati alla riapertura della piscina al femminile. Infatti, domenica 27 settembre si riparte ufficialmente e si rientra in acqua; dopo l'attività fisica verrà organizzato un momento di scambio e condivisione di notizie ed idee. Verranno anche mostrati i video di Spin Women ad un pubblico più ampio. Mercoledì 23 settembre, invece, si è svolto un workshop di presentazione del progetto, in cui sono stati mostrati i video e si è parlato della ripartenza delle attività. 

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